Il Miglior Street Food a Napoli? Guida a cosa e dove mangiarlo

  27 Ott 2025

I Napoletani hanno inventato lo street food e neanche lo sapevano

Lo street food, così come lo conosciamo oggi, è nato a Napoli. Ben prima che il termine diventasse di moda, nei vicoli e nei “bassi” della città partenopea il cibo da strada era già una forma d’arte, un atto d’amore quotidiano. Le donne dei quartieri popolari, in particolare, una volta alla settimana uscivano fuori dal basso, sistemavano un piccolo banco davanti alla porta di casa e friggevano pizze calde, profumate, vendute al popolo affamato con la formula più solidale del mondo: «Qui si mangia e non si paga», che permetteva di mangiare anche a chi non aveva soldi e di pagare dopo 7 giorni, alla prossima pizza! questa è una scena immortalata nel celebre film “L’Oro di Napoli” (1954), dove Sofia Loren interpreta una giovane pizzaiola dei vicoli: una donna forte, ironica, bellissima, simbolo di una città che non si arrende mai e che trasforma la povertà in creatività. Durante la Seconda Guerra Mondiale, le stradine del centro storico pullulavano di vita: i soldati americani di stanza a Napoli impararono ad amare le pizze fritte, la pizza “a portafoglio”, piegata in quattro per essere mangiata al volo, la "zuppa forte di carne cotta" (piatto buonissimo e piccantissimo, ricavato dalle frattaglie). Fu proprio allora che la tradizione dello street food napoletano conquistò il mondo: semplice, economico, irresistibile. E non è mai finita lì.

Napoli ha continuato a reinventare se stessa e i suoi sapori: dal moderno “fiocco di neve” di Poppella – brioche soffice e ripiena che ha fatto impazzire Instagram – al “cuzzetiello di pane”, un tempo preparato dalle mogli per i mariti che andavano a lavorare, oggi diventato icona trendy dei food-lover di tutto il mondo. Persino la gassosa al limone “a cosce aperte”, bibita antichissima inventata proprio a Napoli, resta un simbolo di freschezza e spensieratezza: si beveva seduti sui gradini o lungo i marciapiedi, ginocchia divaricate, a chiacchierare mentre il sole batteva sul Vesuvio. Perché Napoli non cucina solo per sfamare, ma per raccontare sé stessa: ogni morso è un capitolo di storia, ogni profumo è un ricordo, ogni fritto è una carezza che viene dal passato.

Pizza e Fritti in cima alla classifica dei Sapori Indimenticabili

Da queste prime parole avrai capito, ormai, che a Napoli ogni cosa è fatta e vissuta con passione, nei guisti tempi, ma sopratutto con lentezza e meticolosità. Èd è per questi motivi che lo strret food a Napoli è un argomento serio, da approfondire, ma sopratutto di cui informarsi e assolutamente da pianificare prima di un prossimo viaggio in questa splendidà città.
 
Abbiamo pensato per questo, da Napoletani amanti della propria città, ma sopratutto del nostro cibo di strada, di darti la nostra personale guida su cosa e dove mangiare a Napoli, perchè ti assicuriamo che il primo assaggio di alcuni di queste specialità sarà per una di quelle "esperienze mistiche" che, al solo ricordo, ti farà ancora aumentare la salivazione in attesa di tornare ad assaggiarlo!!

1) Iniziamo dalla Regina, la Pizza a Portafoglio:
Nel cuore del centro storico di Napoli, dove i vicoli si incrociano con la storia e l’odore del caffè sposa quello del basilico fresco, c’è un indirizzo che da secoli custodisce il segreto della pizza piegata: la Antica Pizzeria Port’Alba (Via Port’Alba 18, 80134 Napoli). Fondata nel 1738, è considerata la più antica pizzeria del mondo ancora in attività. Qui potrai assaporare la pizza a portafoglio — la pizza piegata su sé stessa in 4 parti, da magiare calda appena sfornata, semplicemente con pomodoro, olio e un pezzetto di mozzarella. Saporita come poche, è perfetta per sfamarsi mentre si passeggia tra le tante Librerierie della zona (tra queste c'è la storica Libreria "Guida") ed una visita alla famosa Piazza Dante.
Nelle Vicinanze: la suggestiva Via dei Librai, Piazza Dante, il decumano maggiore. 
 
2) La prima delle "Esperienze Mistiche", La Pizza Fritta:
Camminando lungo la vibrante Via dei Tribunali o affacciandoti su Piazzetta Nilo, troverai l’icona dello street food napoletano: la Antica Pizza Fritta da Zia Esterina Sorbillo (Piazza Trieste e Trento 53 / Via dei Tribunali 35, 80132 Napoli) di Gino Sorbillo. La pizza fritta è l' impasto lievitato della pizza con un ripieno generoso e poi fritta in olio da maestri che fanno gesti come in una danza. In pochi minuti prendi e vai, immerso tra chiese barocche e botteghe di presepi.
Nelle Vicinanze: Chiesa di San Domenico Maggiore, Via dei Tribunali, Spaccanapoli.
 
3) Il cono del sapore, Cuoppo di Fritti:
Quando la passeggiata ti conduce tra Via San Biagio dei Librai e Rione Sanità, trovi il tempio della frittura: la Il Cuoppo Friggitori Napoletani (Via San Biagio dei Librai 23, Napoli). Qui il “cuoppo” è declinato alla massima potenza, di terra o di mare, prende la forma di un corno rovesciato (a Napoli classico porta fortuna), di carta paglia, colmo di delizie fritte: zeppoline, fiori di zucca, calamari, crocchè di patate per quello di terra e con calamari, gamberi, alici e pesciolini per quello di mare. Una delizia con sale e pepe da essere gustato mentre camminate per i decumani camminando.
Nelle Vicinanze: Via dei Tribunali, Napoli Sotteranea, Cristo Velato, Duomo di Napoli, Porta dei Librai.
4) La seconda delle "esperienze mistiche", la frittatina di pasta:
Sempre nel centro storico, tra antichi vicoli e sussurri di storia, fermati ad assaggiare una vera specialità unica Napoletana: La Frittaita di Pasta! Nasce come piatto di recupero, arricchiata di carne, piselli, besciamella (nella sua forma classica, oggi affiancata da altra varianti, anche di pasta e patate) che nasce da una vera intuizione nell' Antica Pizzeria Di Matteo (Via dei Tribunali 94, Napoli) e che oggi, nonostante le imitazioni e diffusione di questa squisitezza, resta la più buona a Napoli. Qui potrete assaggiare anche altre specialità di street food (cuoppo fritto di terra o pizza a portafogli), o sedervi per una buonissima pizza (vi consiglio il ripieno o la pizza salsiccia e fierielli (tipoco broccolo napoletano).
Nelle Vicinanze: Via Spaccanapoli, Chiesa di Sant’Angelo a Nilo, Percorso Archeologico di San Lorenzo, i Pastori di Via San Gregorio Armeno.
 
5) Il panino napoletano per eccellenza, " O' Cuzzetiello ":
Nel cuore vivo della città, prova lo street snack autentico: il “cuozzettiello” da O’ Cuzzetiello e Sofì (Via Duomo, 168, 80138 Napoli NA). Qui, un estremo del pane casereccio, declinato nella versione lunga detta "palatone" (in Italiano filone) viene tagliato, scavato della mollica e farcito con polpette cotte nel ragù e poi tappato novamente sul davanti con una parte di mollica per non far uscire la farcitura. Questo "cuzzetiello" nasce come merenda (pranzo) del lunedì dei muratori che, con le polpette cucinate la domenica nel ragù di casa, trovano conforto dalle fatiche del loro lavoro.  Oggi il "cuzzetiello" è declinato in varie versioni, noi ti consiagliamo anche quello con le salsicce e i friarielli (anche questo vero cibo tipico napoletano). Un consiglio: attenti al primo morso... sarà un esplosione in tutti i sensi: di gusto, ma anche di salsa che straripa dappetutto! 
Nelle Vicinanze: Duomo di Napoli, Cappella del Tesoro di San Gennaro, Basilica di Sal Lorenzo Maggiore, Via dei Tribunali.
 
6) Chi ha detto che in versione piccola è meno buono? "O' Pagnuttiell"
Chi non ha sentito parlare del "tortano Napoletano" o del Casatiello? bhè, per chi non lo conoscesse è un impasto tipo quello della pizza, ma arrichito di abbondante pepe e strutto, in cui, una volta lievitato, si incorpora tutti i resti di salumi e formaggi e poi cotto al forno (possibilmente a legna). Ebbene, il "Pagnutiello" è la versione da passeggio che ti consigliamo di degustare camminando per il centro storico da Acqua e Farina (Via Tribunali 170, Napoli).
Nelle Vicinanze: Duomo di Napoli, Via Mezzocannone, San Gregorio Armeno, Napoli Sotterranea, Cristo Velato.
 
7) L'Autentico Cuppo da Passeggio per Tappare la Fame: 'O’ Pere e ‘O Musso:
Forse tra i primi veri cibi di strada Napoletani insieme con la pizza a portafoglio, sicuramente ‘o pere e o musso: piedi di maiale e muso bovino bolliti, serviti con limone e sale. Questo è una specialità per chi cerca la Napoli “vera”, quella delle bancarelle e degli odori forti, del mercato e del vociare, degli strilloni che richiamano la gente, tra i colori e la storia da respirare. Se cercate questo, affascinatevi facendo un giro nel mercato dell "PignaseccaE e qui troverete la storica Tripperia Fiorenzano (Mercato Pignasecca – Napoli). Qui potrete assaggiare, sempre da asporto e con generoso limone e un po di sale e pepe, la trippa bollita (frattaglie di bovino) oppure la zuppa forte servita in piatto o sul pane... una prova, quest'utimo, per  palati audaci, ma un’esperienza che resta sicuramente nella memoria.
Nelle Vicinanze: Mercato Pignasecca, Via Toledo, Chiesa del Gesù Nuovo, Chiostro di Santa Chiara.

8) Il dolce che è un tormentone: il Fiocco di Neve
Nel Rione Sanità, alla Pasticceria Poppella (Via Santa Brigida 69/70, 80132 Napoli) nasce il celebre “fiocco di neve”: brioche ripiena di crema al latte, ricotta e panna, diventata social-star! Che dire, un momento di intensa dolcezza che parla di Napoli con un sorriso: fermati, chiudi gli occhi e assapora.
Nelle Vicinanze: Catacombe di San Gennaro, Cimitero delle Fontanelle, Chiesa di santa Maria alla Sanità, Palazzo dello Spagnolo.
9) Il dolce classico, la Sfogliatella:
Per assaggiare la vera sfogliatella napoletana – riccia o frolla – dirigiti all’Antico Forno delle Sfogliatelle Calde Fratelli Attanasio (Vico Ferrovia 1-4, vicino Stazione Centrale, Napoli). Questo è uno dei classici dei docli Napoletani tra i più apprezzati insieme al babà!  Secondo fonti certe l’antenato della sfogliatella si chiama Santarosa ed era un dolce che fu realizzato per la prima volta a partire dal 1600 nel Convento di Santa Rosa, da cui appunto prese il nome, che era situato nella zona tra Furore e Conca dei Marini (Costiera Amalfitana). Una sfogliatella “calda” che è la perfetta colazione romantica, ma anche una dolce pausa durante il passeggio.
Nelle Vicinanze: La stazione metro di Piazza Garibaldi.
 
10. La bibita cult da strada, la Gassosa al Limone “A Cosce Aperte”:
Classico nei tardi pomeriggi delle domenica, dopo un sontuosissimo pranzo durato ore della domenica, era il sollievo dato alla digestione dato da una bevanda composta da acqua, succo di limone e bicarbonato, una sorte di idraulico liquido di emergenza. Bevuto a casa preparato dai buon padri di famiglia oppure degustato per strada in uno dei numerosi di chioschi di napoli, è bevuto obbligatoriamente velocemente, ma sopratutto “A Cosce Aperte” (a gambe aperte, perchè una volta messo il bicarbonato nell'acqua e limone, c'è una vera eslosione vulcanica da ingurgitare in fretta per non  sprecarla interamente! Servita ancora oggi per strada dai classici chioschi e divenatata una bevanda rinfrescante, ma sopratutto un attimo dove strappare un sorriso mentre si beve e ci intinge il naso nella schiuma.
 
Se stai decidendo di venire a Napoli per immergerti nel nostro cibo di strada o per una visita esperenziale/culturale o per entrambe, rivolgiti a noi di MeTour.it che, nati in questa città, appasionati di questa città, sapremo guidarti alla scoperta della storia millenaria, dei suoi sapori, della sua cultura e dei suoi anedotti, perchè Napoli non è solo meta, ma è un emozione da vivere con tutti i sensi.

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