Napoli Quarto Scudetto: Nasce Un Nuovo Tipo Di Turismo Esperienziale!

Che i Napoletani siano persone ingegnose è risaputo, che tante prime volte nella storia si sono reggistrate proprio a Napoli anche questo si sa … vedi ad esempio per la prima volta al mondo a Napoli nel 1224 nasce la prima Università Pubblica, nel 1569 primi assegni emessi dal Banco di Napoli, 1710 Reggia di Caserta primo bidet, 1737 Primo Teatro al mondo (Regio Teatro di San Carlo), 1754 Prima Cattedra di Economia, primo Ordine degli Avvocati, 1781 Primo Codice Marittimo, 1801 primo Museo Mineralogico, nel 1818 prima nave a vapore nel mediterraneo “Ferdinando I” e nel 1833 la prima Nave da crociera in Europa “Francesco I”. Nel 1837 la prima illuminazione pubblica a gas in Europa e nel 1839 la prima Ferrovia Italiana, tratto Napoli-Portici, primo sismografo elettromagnetico nel mondo, prima ferrovia Italiana e tanto altro ancora.
 
Ma che adesso i Napoletani si siano inventati anche un nuovo tipo di Turismo Esperenziale forse stanno esagerando!! Scherzo, ma non troppo, perchè il Terzo Scudetto vinto con il campionato di Calcio 2022-2023 e poi adesso con il Quarto, stagione 2024-2025, ha visto nascere un nuovo "movimento" turistico che ha portato a Napoli viaggiatori da tutto il mondo “solo” per vivere la Festa Scudetto… una festa che qui è veramente UNICA AL MONDO!!
 
Mi spiego: nel maggio 2023, dopo 33 anni di attesa, Napoli ha conquistato il suo terzo Scudetto. La città intera si trasforma in un immenso festival a cielo aperto, tingendosi di azzurro con bandiere, fumogeni e murales celebrativi. Ovunque sono esplosi cori e balli spontanei: persino chi non era tifoso non ha potuto fare a meno di lasciarsi travolgere dall’incredibile gioia (fonte
theguardian.com). Questa festa è stata raccontata e rilanciata in tutto il mondo, apprezzata per Gioia, Unicità, Immensità, Gioia Popolare, in un clima di festa che ha coinvolto tutti, residenti e visitatori. Persino chi non segue il calcio è stato catturato da un’onda di gioia contagiosa, capace di unire giovani, anziani e viaggiatori di passaggio in un unico abbraccio di città in festa. Il Guardian lo ha descritto come “un ritorno del campionato dopo 33 anni, capace di travolgere chiunque nell’incredibile euforia partenopea”. Chi l'ha vissuta, ma soprattutto chi ne ha appreso da giornali, blog, vista in TV ha dato vita ad un fenomeno nuovo: viaggiare a Napoli non tanto per musei o monumenti, ma per vivere quell’atmosfera irripetibile di euforia comunitaria

Due anni dopo, nel 2025, il Napoli si è laureato nuovamente campione d’Italia, conquistando quello che per i tifosi è il quarto Scudetto della storia. E ancora una volta la città ha reagito trasformandosi in un palcoscenico di gioia condivisa. Le celebrazioni si sono svolte in un clima di grande civiltà e organizzazione, con un afflusso straordinario gestito senza incidenti. L’elemento più notevole è stata la capacità di Napoli di includere tutti in questa festa: le vie brulicavano di “famiglie, bambini, turisti, giovani e anziani” accomunati dall’entusiasmo. Quartiere per quartiere, i residenti hanno offerto il cuore: canti spontanei, abbracci e sorrisi scambiati tra sconosciuti, stand improvvisati con cibo e bevande distribuiti gratuitamente in segno di ospitalità. Un reportage locale ha evidenziato come un turista di passaggio abbia finito per trovarsi immerso in una “marea azzurra”, venendo letteralmente adottato dal calore del Popolo Partenopeo (fonte omywhere.itmywhere.it). L’atmosfera era quella di un’enorme festa di quartiere diffusa: ogni vicolo dei Quartieri Spagnoli, ogni piazza sul lungomare è diventata scenario di cori e fuochi d’artificio condivisi da residenti e visitatori.
La continuità del fenomeno tra il 2023 e il 2025 non è passata inosservata. Media e blog internazionali hanno riconosciuto che a Napoli il calcio si vive come un rituale collettivo capace di unire chiunque vi partecipi. Il sito di viaggi ExpertoItaly, ad esempio, ha descritto le celebrazioni del 2025 come “più di una vittoria — una lettera d’amore all’anima della città”, un momento in cui “gli sconosciuti sono diventati famiglia” (fonte expertoitaly.com). Un articolo italiano ha sottolineato che ogni trionfo calcistico partenopeo si trasforma in “un evento che coinvolge tutti, dai residenti ai turisti” (fonte mywhere.it), rendendo indelebile il ricordo di chi vi assiste. Insomma, ciò che era nato spontaneamente con il terzo Scudetto si è consolidato col quarto: Napoli ha inaugurato una forma di turismo esperienziale e sentimentale, dove i viaggiatori accorrono per respirare la passione di una comunità e sentirsi parte di essa, anche solo per un giorno.
Napoli in Festa, non è un evento, né uno spettacolo da seguire in TV: è un rito sacro dove  scuole, ospedali e uffici si fermano per un rito collettivo, con tavolate improvvisate in ogni quartiere, dove i residenti hanno offerto cibo e piatti cucinati, assaporati insieme a turisti rapiti dal profumo di casa.
 
Per il quarto scudetto si sono registrate presenze di Turisti venuti apposta, anche se non tifosi, da ogni parte d’Italia e del mondo, anche da luoghi lontanissimi quali Australia, Argentina, Stati Uniti, Nord Europa.