Bologna la medievale universitaria

Bologna e le sue origini

Bologna è una delle città d'arte in Italia dove sono meglio conservate le sue origini Medievali. Bologna è stata meta di scrittori romantici, ma anche nota per l’arte e la sua tradizione culinaria. Ad oggi è una famosa città universitaria. I primi insediamenti risalgono probabilmente all’Età del Bronzo. Intorno al 10°-9° secolo a.C., nell’Età del Ferro, si sviluppò la civiltà villanoviana, che prese il nome dai ritrovamenti di capanne nei pressi di Villanova di Castenaso, appartenenti a quest’ultima. In seguito giunsero gli Etruschi, che potenziarono gli scambi commerciali con l’area mediterranea, in particolar modo con la Grecia. Nel 4° secolo fu conquistata dai Galli Boi, nel 189 a.C., la città diventò ben presto colonia romana, e prese il nome di Bononia (derivante probabilmente dal celtico bona che significa “costruzione”. In seguito alla caduta dell’Impero Romano fu conquistata nel 727 dai Longobardi capitanati di Liutprando, e fu poi concessa ai papi dai Franchi. L’ascesa della città avvenne con la fondazione dell’università, fissata nel 1088, e la costituzione del Comune. Bologna fu anche la prima città ad abolire nel 1256 la servitù della gleba ed ebbe uno sviluppo urbano pari a quello di Parigi, grazie soprattutto allo sviluppo dell’industria tessile; furono proprio i ritrovamenti dei mulini da seta alla “bolognese”, a dimostrare quanto fosse avanzata ed innovativa l’industria a quei tempi. A causa delle lotte tra guelfi e ghibellini, la città ebbe un periodo di crisi e perse man mano la sua autonomia. Le varie signorie che si susseguirono sottostavano sempre più al potere papale. Nel 1350 Giovanni e Giacomo Pepoli vendettero la città all’arcivescovo di Milano Matteo Visconti, fu dopo dieci anni che Bologna fu riconsegnata allo stato pontificio. A metà Quattrocento, la città riuscì a ottenere parte di indipendenza dal papato, sotto la signoria dei Bentivoglio. A questo susseguì un periodo di grande rinascita sia culturale che economica, fino a quando la città passò nuovamente allo Stato della Chiesa, avendo una lunga fase di arresto. Durante questo periodo la città fu sede di eventi importanti quali l’incoronazione di Carlo V o come l’incontro tra Papa Leone X e Francesco I di Francia. Con Napoleone la città divento prima capitale della Repubblica Cispadana e successivamente il secondo centro, dopo Milano, della Repubblica Cisalpina. Partecipò con impegno alle lotte risorgimentali e fu annessa allo stato italiano nel 1859. Bologna fu il centro della resistenza partigiana durante la Seconda Guerra Mondiale, fu danneggiata dai bombardamenti. Fu soprattutto durante gli anni Settanta che Bologna riuscì a ad avere una forte espansione demografica

Cosa vedere

All’interno delle sue mura medievali, risalenti al 14° secolo, Bologna ha conservato quasi interamente il suo aspetto originario, con case e palazzi costruiti con il tipico mattone rosso emiliano. Nella seguente lista vi suggeriremo, tra le tante attrazioni che offre la città, quelle da non perdere.
Piazza Maggiore Bologna- foto di Zolli da it.wikipedia.org
Piazza Maggiore Bologna- foto di Zolli da it.wikipedia.org

Piazza Maggiore

Potreste iniziare il vostro tour da Piazza Maggiore, che anticamente era la sede in cui si riuniva il popolo. Fu creato nel XIII sec. proprio per esprimere la “bolognesità”, difatti attorno la piazza sorgono i principali palazzi storici della città, come Palazzo Comunale, Palazzo della Podestà, Palazzo Re Enzo e Palazzo dei Bianchi.  Al centro della piazza noterete una piattaforma di granito rosa, il crescentone, costruito nel 1934 che fu però danneggiata nel 1945, giorno della liberazione della città, da un carro armato americano. Sempre in Piazza Maggiore potrete vedere la bellisima Fontana del Nettuno e la Basilica di San Petronio.
Bologna Palazzo Comunale o D'Accursio - Foto di alex1965 da Pixabay
Bologna Palazzo Comunale o D'Accursio - Foto di alex1965 da Pixabay

Palazzo Comunale - Palazzo Podestà

Il Palazzo comunale di Bologna (detto Palâz) o Palazzo D'Accursio, è oggi sede dell’amministrazione comunale cittadina e potete riconoscerlo dalla statua di tardo cinquecento di Papa Gregorio XIII, che ricorda il potere esercitato in passato dal Legato papale sulla città. Il Palazzo del Podestà fu innalzato in seguito alla riqualificazione dell’area di piazza Maggiore. Lo so può riconoscere grazie ai portici e la sua alta torre centrale, la Torre dell’Arengo, al cui interno vi è una campana del Quattrocento, conosciuta come “il campanazzo”, che suonava in caso di pericolo per avvisare la popolazione.
Bologna Basilica di San Domenico - by flickr.com
Bologna Basilica di San Domenico - by flickr.com

Basilica di San Domenico

La Basilica di San Domenico fu costruita tra il 1121, anno della morte del fondatore dell’ordine e il 1233, per dare un’adeguata sede al sepolcro. Al suo interno sono conservate opere di Nicola e Giunta Pisano, Niccolò dell’Arca, Michelangelo, Filippino Lippi, Guercino, Guido Reni, Carracci. La Pinacoteca Nazionale di Bologna è situata nell’ex convento di Sant’Ignazio. Il museo ha una ricca collezione riguardante la pittura emiliana dal XIII al XVIII e include anche artisti non bolognesi ma che magari si trovarono a passare per la città. Palazzo Poggi, sede principale dell’Università di Bologna, fu costruito seguendo il progetto di Pellegrino Tibaldi, il quale fece anche dei bellissimi affreschi. Il palazzo fu di proprietà del cardinale Poggi, poi della famiglia di condottieri Montecuccoli e ai Banchieri. Nel 1711 fu acquistato dal Senato e, nel 1714, diventò la sede dell’Istituto delle Scienze.
Bologna Archiginnasio - foto by flickr.com/photos/jafsegal
Bologna Archiginnasio - foto by flickr.com/photos/jafsegal

Archiginnasio

Descritto come uno dei palazzi più belli di Bologna, l’Archiginnasio fu completato nel 1563 dall’architetto Antonio di Bernardino Morandi. Fino al 1803 fu una la principale sede dell’Università di Bologna e dal 1838 ospita la Biblioteca Civica della città. Meritano di essere visitate anche le sale interne: la sala dei Legisti e la sala degli Artisti. Anche a Bologna vi sono dei canali, oggi in parte visitabili con i gommoni, mentre un tempo si visitavano con il “bucintoro”.  Bologna è tra le città con più portici al mondo: basti pensare che ve ne sono 40 chilometri, o 50 considerando quelli al di fuori del centro della città, tanto da essere inseriti nella “Tentative list” dei siti candidati alla tutela dell’Unesco. I portici nacquero nel Medioevo la consistenza migrazione di individui in città e anche in seguito alla creazione dell’Università. È anche grazie a loro che accresce lo sviluppo delle relazioni sociali, anche con condizioni climatiche avverse. 
Bologna- Torre degli Asinelli
Bologna- Torre degli Asinelli

Torre Asinelli

All’epoca sia Goethe che Carducci apprezzarono la vista della città dalle Torri. Quest’ultime rappresentano uno dei tratti più caratteristici della città, tra le più famose vi sono la Torre degli Asinelli e la Torre della Garisenda. Probabilmente furono innalzate per essere utilizzate dalle famiglie più ricche come strumento di offesa e di difesa, o anche come simbolo di potere. Difatti durante il Medioevo, le torri rappresentavano un vero e proprio status di potere da parte delle famiglie che le possedevano. In città erano presenti più di cento torri, e nel corso degli anni ne sono sopravvissute solo una ventina. La Fontana del Nettuno fu realizzata dallo scultore Jean de Boulogne da Douai e viene soprannominata al Żigànt in dialetto ("il gigante" in italiano) dai bolognesi, per via delle dimensioni della statua di Nettuno. Fu voluta da Pier Donato Cesi, sia per abbellire la nuova piazza del Nettuno che per simboleggiare la grandezza del governo pontificio di Pio IV. A riguardo vi è un aneddoto: difatti lo scultore che la realizzò, voleva realizzare i genitali più grandi, in sintonia col resto della scultura, ma dovette cedere alle richieste della chiesa. Così l’artista, soprannominato Gianbologna, per vendicarsi creò il pollice sinistro, e quest’ultimo, attraverso un gioco di prospettiva, sembrava spuntare dal basso ventre come se fosse un pene eretto. Il secondo aneddoto riguarda un gesto scaramantico degli studenti bolognesi, i quali all’avvicinarsi della data dell’esame, fanno due giri in senso antiorario attorno alla fontana. La fontana di trova in Piazza Maggiore.
Bologna - Santuario Madonna di San Luca - Foto di cantami0diva0<br>da Pixabay
Bologna - Santuario Madonna di San Luca - Foto di cantami0diva0
da Pixabay

Santuario della Madonna di San Luca

Il Santuario della Madonna di San Luca, situata sul colle della Guardia è un importante santuario e storica meta di pellegrinaggi per venerare la Vergine col bambino, detta di “San Luca”. Secondo la leggenda fu portata sul monte da un pellegrino-eremita greco. Vi è un’altra leggenda a riguardo secondo cui nel 1433 la tela con la Beata Vergine di San Luca fu portata per le strade di Bologna durante una processione per invocare la fine delle piogge primaverili, che minacciavano i raccolti. Le piogge cessarono dando così forte popolarità al santuario. Riguardo il terzo aneddoto, nel 1677 una lunga catena umana collaborò alla realizzazione del porticato che porta al santuario.Il Museo della Storia, si trova all’interno di un palazzo storico della città, di proprietà dei Pepoli fino al 1910. È anche un museo interattivo che oltre a raccontare la storia della città, rimanda ad altri musei di altre città. È nato per dimostrare quanto la città sia stata nel corso della storia sede culturale e artistica.
Bologna Cattedrale di San Pietro - foto by flickr.com
Bologna Cattedrale di San Pietro - foto by flickr.com

Cattedrale di San Pietro

Cattedrale di San Pietro ha una facciata esterna tipicamente barocca: con una struttura muraria in mattoncini rossi e decorazioni in marmo. La sua costruzione avvenne tra X e XI sec., anche se la chiesa, come possiamo ammirarla oggi, ha preso forma agli inizi del ‘600, grazie ai lavori dell’architetto Floriano Ambrosini. Successivamente l’edificio fu ristrutturato da Alfonso Torreggiani e Cosimo Morelli, i quali eliminarono le forme gotico-romane che vi erano in precedenza, favorendo quelle dell’arte barocca. Al suo interno si impone una campana di 33 quintali, tra le più grandi della città.  La Basilica di San Petronio fu la chiesa dove fu incoronato Carlo V nel 1530. È la chiesa più grande di Bologna e nonostante parte di essa sia rimasta incompiuta, è una delle chiese più grandi d’Europa ed un gioiello d’arte gotica. Nel portale centrale, creato da Jacopo della Quercia, sono rappresentate scene dell’Antico e del Nuovo Testamento. 
Museo Enzo Ferrari Modena - foto di  Morio da it.wikipedia.org
Museo Enzo Ferrari Modena - foto di Morio da it.wikipedia.org

orologio di Piazza delle Medaglie d’Oro

L’orologio di Piazza delle Medaglie d’Oro si trova nell’omonima piazza ed è famoso poiché è fermo alle 10:25 del mattino. Ciò è dovuto a una bomba, che il 2 agosto 1980 scoppiò nella stazione ferroviaria cittadina, causando la morte di 85 persone. Furono condannati Francesca Mambro e Valerio Fioravanti, due esponenti della destra eversiva che sono attualmente ancora una coppia. Nonostante durante gli anni sia stato messo in funzione, si è pensato di lasciarlo fermo a quell’orario, in memoria delle vittime di quel tragico evento. Il Museo per la memoria di Ustica rappresenta un altro evento tragico del 1980: un aereo civile precipitò a largo dell’isola di Ustica, causando la morte delle 81 persone che vi erano a bordo, e ad oggi è ancora una vicenda che cela dei misteri. Il museo è stato istituito proprio per non dimenticare un evento così drammatico. L’Emilia Romagna, come ben sappiamo, è famosa per la sua industria automobilistica: come Ducati, Lamborghini e Ferrari. Difatti a Modena è stato dedicato un museo a Enzo Ferrari, mentre a Maranello c’è un’esposizione dedicata alla formula 1 ed ai Campionati del Mondo. 

Movida e divertimenti

La vita notturna a Bologna, grazie alla presenza di numerosi studenti universitari, è molto attiva. Difatti è possibile trovare numerosi locali aperti fino alle 4 del mattino. I pub irlandesi sono tra i maggiori luoghi di ritrovo e la movida si concentra nel quartiere studentesco, nel centro storico e nelle strade attorno Piazza Maggiore., specialmente via Pratello, via Zamboni e via delle Belle Arti.
Bologna Mercato santo Stefano - Foto by Flickr.com
Bologna Mercato santo Stefano - Foto by Flickr.com
Se amate ascoltare la musica live, c’è Cantina Bentivoglio, un locale in cui hanno suonato tanti musicisti jazz italiani e stranieri di livello internazionale, e in questo posto ha suonato anche il grande Lucio Dalla. Il Cassero LGBT center, è il comitato principale dell’Arcigay di Bologna, in cui si organizzano numerosi eventi. In questa sede dei “diritti per tutti” vengono ospitati gli eventi più eccentrici e folli della città. L’Osteria de Poeti è la più antica osteria di Bologna ed è in funzione dal XVI secolo. Troverete il tipico arredamento che uno si aspetta quando entra in un’osteria storica: i soffitti a volta in mattoni, i muri in pietra o le antiche botti di vino. Anche in questo posto è possibile ascoltare musica live. Si trova nei pressi delle Due Torri e di Piazza Maggiore, e fu frequentata in passato da personaggi della cultura italiana come Carducci, Pascoli e Lucio Dalla. Il Teatro Comunale, invece, è sede di rappresentazioni culturali come l’opera e il balletto. Per gli amanti della musica classica, c’è invece la Sala Mozart, presso l’Accademia Filarmonica di Bologna. Il grande Mozart aveva solo 14 anni quando si diplomò in composizione presso quest’accademia. Tra i musicisti che ebbero importanti relazioni con l’Accademia, vi sono: Gioacchino Rossini, Giacomo Puccini, Giuseppe Verdi, Richard Wagner, e tanti altri. Per chi preferisce la musica techno e hardcore, c’è il Link Project, una delle più belle discoteche della città: il locale presenta quattro sale da ballo disposte su due livelli ed ognuna di esse è caratterizzata da sonorità a frequenza e velocità variabili, a seconda dei gusti dei clienti.
Clima, curiosità e consigli
Clima: a Bologna, capoluogo dell’Emilia –Romagna, il clima è di tipo semi-continentale padano, con inverni freddi e umidi ed estati calde e afose. La temperatura media nel mese di gennaio è di 3° C, mentre quella di luglio è di 24,5° C. Le precipitazioni sono ben distribuite nel corso dell’anno, anche se ci sono due massimi in primavera e in autunno e in minimi in inverno ed estate. La nebbia era un tempo frequente, mentre oggi è presente solo nei periodi in cui domina l’alta pressione atlantica.
 
Curiosità: secondo molti, nella canzone di Lucio Dalla “Piazza Grande” egli si riferiva a piazza Maggiore; in realtà molti sostengono che si riferiva a Piazza Cavour, dove il cantautore ha vissuta da giovane. Se avete voglia di godervi un momento romantico, affacciatevi alla finestrella di Via Piella: da qui si può vedere il canale delle Moline, e avrete davanti ai vostri occhi uno scorcio davvero romantico. Se invece passata per Strada Maggiore, potrete vedere tre frecce conficcate nel soffitto. Seconda la leggenda 3 briganti intenti a rapinare un nobile bolognese, si lasciarono distrarre da una donna nuda e, sbagliando la mira, scoccarono le frecce verso il soffitto. Molti aspetti richiamano un passato esoterico di Bologna, e sempre in Strada Maggiore potrete vedere dei volti satanici scolpiti nelle chiavi di volta del porticato di Palazzo Tartagni; si dice che il porticato rappresenti il diavolo, e a confermarlo sono gli archi, 666 per l’appunto. Passando per Palazzo del Podestà potrete incrociare persone che provano gli effetti acustici tra Palazzo del Podestà e Palazzo di Re Enzo. Puoi provare a sussurrare qualcosa da un lato della volta per farlo sentire dall’altro lato.
Tagliatelle con ragù Bolognese - foto di FotoosVanRobin da it.m.wikipedia.org
Tagliatelle con ragù Bolognese - foto di FotoosVanRobin da it.m.wikipedia.org

Consigli: Bologna va conosciuta, passeggiando per i suoi portici; Bologna va respirata, inebrandosi degli odori del mercato della "la Piazzolla"; Bologna va assaporata, in quelli che sono i suoi prodotti tipici (tortellini, mortadella, salumi, vini) serviti nelle tante trattorie del centro; Bologna va ascoltata, entrando in uno dei tanti locali dove fanno musica dal vivo, tanto amati dal compianto cantante Lucio Dalla; Bologna va vista, di giorno, ma anche di notte; Bologna va amata, attraverso una chiacchierata con un anziano Bolognese; Bologna va spremuta, per bere alla cultura dei suoi tanti secoli... ma sopra ogni consiglio vi dico che Bologna va VISSUTA non visitata!!

Città d'Arte Italiane