I più bei borghi della Costiera Amalfitana

I borghi della Costa Patrimonio dell'Umanità Unesco

La Costiera Amalfitana o Costa d'Amalfi è uno dei tratti di costa più belli d'Italia. Si trova tra Napoli e Salerno ed un tratto di costa che inizia da Positano, la sua perla, e per 50 Km arriva fino a Vietri, ultimo comune della Costiera. La storia di questi piccoli borghi marinari ha origini molto antiche. Pare infatti che la Costa d'Amalfi fosse già abitata dagli antichi Romani, così come dimostrato dalle numerose ville romane che si trovano nel suo territorio. Successivamente, durante il Medioevo, Amalfi, insieme a Genova, Pisa e Venezia, divenne una delle 4 Repubbliche Marinare che si contendevano il dominio dei commerci nel Mar Mediterraneo. Una volta però conquistata dai Normanni, Amalfi e tutta la costiera persero il loro splendore, anche per i continui saccheggi da parte di Pisa. Fu solo nell'Ottocento che la Costiera Amalfitana venne riscoperta dai giovani romantici inglesi, che partivano, appunto, dalla Gran Bretagna e compivano il Gran Tour d'Italia, alla riscoperta dell'arte, della cultura, della letteratura e della poesia italiana, giungendo fin qui, in questi paeselli a picco sul mare, dove il mare e il cielo si uniscono nell'orizzonte. Ma per scoprire tutti i segreti e la storia dei tanti borghi che la costituiscono, vi invitiamo a salire in auto o, meglio ancora, in moto e a seguirci nella scoperta della Costa d'Amalfi. La Costiera Amalfitana è stata insignita del prestigioso titolo di "Patrimonio dell'Umanità" dall'UNESCO, che l'ha riconosciuta come uno straordinario esempio di paesaggio mediterraneo ricco di valori culturali e naturali. Questa preziosa area è stata plasmata dalla difficile topografia e dal lungo processo storico di adattamento della comunità locale, dimostrando un brillante esempio di utilizzo sostenibile delle risorse. Il valore universale della Costiera Amalfitana risiede non solo nella sua bellezza intrinseca, ma anche nel modo in cui l'uomo ha saputo adattarsi armoniosamente a questo ambiente unico.
Positano - Foto di Kirk Fisher da Pixabay
Positano - Foto di Kirk Fisher da Pixabay

Positano

Lasciandoci Napoli alle spalle, da Sorrento potrete prendere la strada statale "Nastro Azzurro". Attenzione, non stiamo parlando della birra, bensì della Strada Statale 163 che è la strada che partendo da Positano vi farà attraversare tutti i comuni della Costiera, che si trovano a picco sul mare. Appunto, cominciando da Positano, forse la più famosa dopo Amalfi; sicuramente quella più apprezzata da tutto il jet-set internazionale, infatti, Positano è stata ed è meta delle vacanze delle più famose star mondiali, come la principessa Grace Kelly, Sophia Loren, in passato, ma anche Leonardo Di Caprio e Beyoncè che recentemente hanno visitato "la divina", soprannome con cui viene definita Positano per la sua bellezza. Secondo la leggenda, pare che il nome Positano derivi da Poseidone che si era innamorato della ninfa Pasitea che risiedeva in questo luogo. Positano è un borgo bellissimo, arroccato, con le sue casette a strapiombo sul mare.
Positano - Foto di simlife da Pixabay
Positano - Foto di simlife da Pixabay
Arrivando in auto, non appena svolterete la curva, vi troverete ad ammirare la cupola in maiolica della Basilica di Santa Maria Assunta, costruita dopo che fu portata un quadro della Madonna a Positano che, parlando attraverso il quadro, indicò agli abitanti dove voleva che fosse costruita la nuova chiesa. La Basilica è una delle più belle d'Italia e, proprio per il suo fascino, molte coppie scelgono di sposarsi qui. Oltre questo, non vogliamo assolutamente consigliarvi cosa vedere o dove andare. Vi consigliamo, piuttosto di perdervi per i vicoletti, tra le scalinate della bellissima cittadina, magari fermandovi a "La Zagara", uno dei locali storici, per assaggiare una Delizia a limone, o anche semplicemente fare shopping nelle botteghe che vendono gli abiti della famosa "Moda Positano". Se vi troverete a Positano in una calda giornata primaverile o estiva, allora, indossate il costume e andate alla Spiaggia Grande per un bagno. Dalla Spiaggia, guardando verso l'alto avrete la veduta più suggestiva di Positano, con le sue casette colorate che si snodano lungo la montagna, a picco sul mare.
Praiano - Foto di Maia24 da Pixabay
Praiano - Foto di Maia24 da Pixabay

Praiano

Continuando il nostro itinerario, dopo Positano, lungo il tragitto incontrerete Praiano, un piccolo paese di pescatori, meno famoso di Positano ma a cui non ha niente da invidiare, poichè anche Praiano è un bellissimo borgo. Praiano prende il suo nome dalla sua spiaggia più bella, La Praia, che si chiama così poichè deriva dal greco plagion che significa spiaggia. Praiano è il borgo delle chiese. Nel suo piccolo territorio se ne contanto 13, risalenti al XV e al XVIII secolo. Per uscire dall'anonimato e contrastare la fama della sua dirimpettaia, Positano, i cittadini di Praiano si sono inventati il progetto NaturArte. Si tratta di 8 itinerari in cui, passeggiando per i vicoletti e tra le colorate scalette del paese, potrete ammirare le 150 opere d'arte contemporanea, realizzate per rivisitare le principali caratteristiche e le tradizioni del borgo, ma anche per ammirare il tramonto da Piazza Costantinopoli, dove c'è la cappella dedicata a Santa Maria di Costantinopoli, molto suggestiva. Infine, potrete approfittare delle scalette per scendere direttamente a mare, anche se vi assicuriamo che la "risalita" non sarà affatto una passeggiata. Oltre alla già citata La Praia, Praiano ha un'altra bellissima spiaggetta, La Gavetella, una caletta molto amata dai turisti. La Gavetella ha un'esposizione tale da permettere al sole di illuminarla dall'alba al tramonto. Da qui, potrete godere di un bellissimo panorama su Positano e Capri.
Fiordo di Furore - foto di S. Barbato<br>da flickr.com
Fiordo di Furore - foto di S. Barbato
da flickr.com

Furore

Vi accorgerete di essere arrivati a Furore quando inizierete a vedere le case con i dipinti sulle facciate. Infatti, Furore è famoso per essere il "Paese dipinto". Furore è famoso anche per il suo fiordo, una spaccatura nella roccia che si apre a strapiombo sul mare e dove, ogni anno, in occasione del Marmeeting, ci sono bellissime gare di tuffi, su uno sfondo spettacolare. Se però avete paura di tuffarvi, potrete sempre approfittare della spiaggia del fiordo, per prendere il sole o anche fare un bagno in un mare fantastico. Furore è il paese che non esiste, poichè, a differenza degli altri paesi della Costiera Amalfitana, Furore non si sviluppa come un unico agglomerato di case, bensì è più un susseguirsi di casette che si snodano lungo tutta la costa rocciosa. Furore è un paese di pescatori, scelto da Roberto Rossellini e Anna Magnani che qui vissero la loro travagliata storia d'amore. A testimonianza di ciò, c'è anche un piccolo museo presso Villa della Storta in cui troverete il museo permanente dedicato alla grande attrice. Infine, per tutti gli innamorati, è possibile percorrere la Passeggiata dell'amore, che parte dalla Chiesa di Sant'Elia, fino alla Contrada della Cicala, dove ci sarà ad attendervi una statua con due innamorati, che invitano tutti gli innamorati a percorrere il sentiero che vi porterà a godere di una veduta meravigliosa.

Conca dei Marini

Conca dei Marini è il quarto comune più piccolo d'Italia. Il paese si trova in una vera e propria conca, da cui viene il nome del borgo. Sulla statale, prima di arrivare in paese, potrete parcheggiare per scendere, attraverso le scale o con l'ascensore, alla Grotta dello Smeraldo, una cavità, nella costa da cui il sole entra e da all'acqua una bellissima tonalità verde smeraldo. Da qui, il nome della grotta. Vi consigliamo di entrare nella grotta in cui potrete ammirare le meraviglie della natura marina, con rocce e stalattiti. Sul fondale, c'è addirittura un presepe, posizionato lì nel 1956. Ogni anno, a Natale, dei sommozzatori depongo fiori ai piedi di Gesù Bambino. Entrando in paese, vi consigliamo di visitare la Chiesa di San Giovanni Battista, che si trova su una roccia nel rione di Penne. Come in tutti i comuni della Costiera Amalfitana, anche quì ci sono bellissime chiese, con maioliche e importanti opere sacre che, purtroppo, spesso in passato sono state danneggiate. Ma Conca dei Marini è il paese del mare a tutti gli effetti, proprio come suggerito dal suo nome e quindi, non potrete evitare di fare un bagno alla spiaggia di Marina di Conca, una baia circondata di casette, dove nel '600 era tradizione eleggere il sindaco. Qui, in passato, si sono rilassati anche Jacqueline Kennedy e Gianni Agnelli. 
Duomo di Amalfi - Foto di SALVATORE MONETTI da Pixabay
Duomo di Amalfi - Foto di SALVATORE MONETTI da Pixabay

Amalfi

Amalfi è il borgo più grande e il più importante di tutta la Costiera, infatti è proprio da Amalfi che la Costa prende il nome. Amalfi è stata una delle quattro repubbliche marinare, nel Medioevo, insieme a Genova, Venezia e Pisa, sua grande rivale. Pare che il nome Amalfi, secondo la leggenda, fosse il nome della donna amata da Ercole e che questi, l'avesse sepolta qui, sulle sponde del Mar Tirreno e che quindi Amalfi sia diventato anche il nome del borgo. Quando arriverete dalla Statale 163, vedrete che Amalfi è un bellissimo borgo circondato dal paesaggio della Riserva della Valle delle Ferriere e bagnato, appunto, dal Mar Tirreno. Avventurandovi alla scoperta del borgo, resterete estasiati dal bellissimo Duomo di Amalfi, dedicato a Sant'Andrea, il santo patrono della cittadina. Per poter accedere al duomo, dovrete salire la lunghissima scalinata che spesso è stata utilizzata come teatro di eventi mondani, quali sfilate e premiazioni importanti. Il Duomo di Amalfi, oltre ad essere una cattedrale, è un vero e proprio complesso, costituito, appunto, dalla cattedrale, dal Chiostro del Paradiso e dalla Chiesetta del Crocifisso. Il duomo è in stile arabo-siciliano e il bellissimo mosaico che si trova sulla facciata centrale, ne è la perfetta espressione. Nella piazza di fronte al duomo c'è la Fontana di Sant'Andrea, una bellissima statuta con sculture in marmo, da dove scorga l'acqua proveniente dal fiume Sele. Amalfi è famosa anche per la carta prodotta ad Amalfi fin dal Medioevo, che attualmente viene utilizzata soprattutto per gli annunci importanti, come matrimoni e cerimonie prestigiose. Ad Amalfi è possibile visitare il Museo della Carta di Amalfi. Inoltre, se siete amanti delle passeggiate, potrete recarvi nel Vallone delle Ferriere, dove c'erano le ferriere per la produzione della carta. Attualmente è visitabile soltanto una di queste. Se invece siete interessati alla storia di Amalfi come Repubblica Marinara, vi consigliamo una visita all'Arsenale, dove si svolgevano le attività più importanti nel Medioevo e dove sono conservati tantissimi reperti.
Atrani - Foto di lucia parrillo da Pixabay
Atrani - Foto di lucia parrillo da Pixabay

Atrani

Atrani è il più piccolo comune d'Italia e della Costiera Amalfitana. Il borgo si trova a circa 1 Km da Amalfi, lungo la valle del fiume Dragone, racchiuso tra il Monte Civita e il Monte Aureo. Grazie alla sua posizione arroccata, le sue stradine acciottolate, le sue scalinatelle e la sua atmosfera molto suggestiva, Atrani è stato spesso utilizzato per set cinematografici e pubblicitari, per spot e film, attuali ma anche del passato. Atrani è un piccolo borgo di pescatori che nasconde meraviglie incredibili, come la Collegiata di Santa Maria Maddalena, risalente al 1200, oppure la Chiesa di San Salvatore de' Birecto, risalente invece al X secolo. Secondo la leggenda, inoltre, pare che qui si nascose Masaniello, il rivoluzionario partenopeo che dovette fuggire da Napoli, poichè ricercato dalle guardie del Re e che si rifugiò nella grotta che prende il suo nome, appunto Grotta di Masaniello. E' possibile accedere alla grotta attraverso 500 gradini. Arroccata sul Monte Aureo c'è la Torre dello Ziro, una fortezza in cui pare sia stata rinchiusa Giovanna d'Aragona, figlia illeggittima di Enrico d'Aragona e meglio nota come Giovanna la Pazza.
Veduta da Villa Cimbrone - Foto di SALVATORE MONETTI da Pixabay
Veduta da Villa Cimbrone - Foto di SALVATORE MONETTI da Pixabay

Ravello

Lasciamo Atrani per spostarci a Ravello, la città della musica, soprannome dedicatogli poichè ogni estate qui si tiene il Ravello Festival dedicato al grande compositore tedesco Richard Wagner che soggiornò a Ravello a partire dal maggio 1880. Ravello, grazie ai suoi 350 metri di livello sul mare, è una terrazza che si affaccia sul golfo di Salerno. Ravello ha origini molto antiche. Pare, infatti, fosse stata fondata attorno al V secolo dagli abitanti del Sud Italia per nascondersi dai Barbari che saccheggiavano e depredavano tutto, in seguito alla caduta dell'Impero Romano d'Occidente. Ravello è il cuore culturale della costiera, infatti, fin dal XIX secolo è stata meta di artisti, musicisti e uomini di cultura che soggiornavano a Ravello per rilassarsi e godere del panorama meraviglioso. E' qui, inoltre, che si trovano le più belle ville della Costiera Amalfitana, come Villa Episcopio, dove il Re Vittorio Emanuele II si rifugiò durante la II Guerra Mondiale, ma anche Villa Cimbrone, oggi grande albergo, famosa per la sua bellissima Terrazza dell'Infinito. In Piazza Duomo, dove si trova appunto il Duomo di Ravello, risalente al XI secolo, potrete vedere anche Villa Rufolo, risalente al XIII secolo, era il palazzo dove risiedeva la potente famiglia Rufolo; successivamente vi ha soggiornato Wagner ed è qui che ogni anno si tiene il festival in suo onore. Sicuramente da visitare sono i giardini di Villa Rufolo. Ritornando al Duomo, vi consigliamo di visitarlo poichè all'interno c'è una sontuosa cappella dedicata a San Pantaleone, Santo Patrono di Ravello, dov'è custodita la reliquia del suo sangue e se vi trovate a Ravello in occasione della festa annuale del Santo Patrono potreste avere la fortuna di assistere alla liquefazione del sangue. Per tutti gli amanti della musica, che vengono a Ravello per il festival, non potete perdervi una visita all'Auditorium di Ravello, progettato dall'architetto brasiliano Oscar Niemeyer, dove hanno suonato Lucio Dalla, il violinista Salvatore Accardo e dove si è esibitio anche Toni Servillo. Vi consigliamo, infine, prima di lasciare Ravello, di fare un salto al Museo del Corallo, dove oltre a vedere come avviene la lavorazione del corallo e a poter vedere gioielli e portafortuna antichi, ottenuti da esso, riceverete anche un rametto di corallo, poichè la tradizione vuole che il corallo sia "rosso, rotto e regalato". 

Minori

Minori è la città di Sal De Riso, uno dei più noti pasticcieri italiani, colui che ha inventato la famigerata Ricotta e Pera, che potrete assaggiare nella sua pasticceria sul corso di Minori. I primi insediamenti di questo borghetto, che si trova sull'insenatura di Capo d'Orso, risalgono al I secolo d. C., quando i Romani la scelsero come meta per le loro residenze estive. A testimonianza di ciò, c'è la Villa Marittima Romana, che doveva appartenere a qualche nobile e ricca famiglia romana che soggiornava qui durante il periodo estivo. La Villa è stata ritrovata nel 1954, poichè era stata sepolta dalle tantissime alluvioni che si erano abbattute su Minori. Passeggiando per Minori, vi consigliamo di visitare la Basilica di Santa Trofimena, la Santa patrona di Minori, le cui spoglie vennero ritrovate sulla spiaggia del paese intorno al VII secolo d.C. e che ancora oggi sono custodite all'interno della chiesa. In passato, Minori era ricca di mulini che fungevano da pastifici. Quella della pasta è una tradizione viva ancora oggi e nei ristoranti del borgo potrete assaggiare le tante specialità di Minori, tra cui gli "'ndunderi", degli gnocchi di ricotta, parmigiano e uova che vanno conditi solamente con sugo di pomodoro. Ricordatevi di assaggiarli prima di lasciare Minori.
Castello di Maiori - Foto di SALVATORE MONETTI da Pixabay
Castello di Maiori - Foto di SALVATORE MONETTI da Pixabay

Maiori

Maiori, è uno dei centri più grandi della Costiera Amalfitana. La sua spiaggia Maggiore è sicuramente la più estesa di tutta la costa, poichè in seguito all'alluvione del 1954, questo tratto di costa si è appianata, lasciando spazio ad una spiaggia di sabbia vulcanica, tra le più belle di tutta la Costa d'Amalfi. Oltre a questa spiaggia, Maiori ha anche altre spiaggette, delle vere e proprie calette e alcune di queste, come Cala Bellavia, nota anche come Cavallo Morto, oppure la Baia di Glauco, ai confini con Erchie, che sono raggiungibili solo via mare. Oltre alle bellissime spiagge, a Maiori potrete visitare anche la Collegiata di Santa Maria a Mare, una chiesa del XIII secolo, posizionata su un'altura che si trova al centro del borgo. All'interno della chiesa sono custodite le spoglie di San Clemente, patrono del paese e anche il museo d'arte sacra dedicato a Clemente Confalone. Se vi sentite avventurieri e ne avrete la forza, vi consigliamo di percorrere il sentiero e di salire la lunga scalinata che vi porteranno al Castello di San Nicola de Thoro-Plano, edificato prima dell'anno 1000 e ad oggi ancora visitabile, con una simpatica guida che altri non è che il proprietario del castello. Oltre alla bellissima visita guidata, potrete godere anche di panorami meravigliosi. Sicuramente da visitare è Erchie, un piccolissimo borgo, che fa parte del comune di Maiori e vi risiedono solamente 121 abitanti. Il piccolo borgo si apre sulla spiaggia principale, incastonata tra due pareti di roccia. Capirete di essere arrivati ad Erchie, quando vedrete la famosa Torre Normanna, una torre difensiva risalente al 1300 che oggi è diventata una elegante e suggestiva location per cerimonie. 

Cetara

Cetara è l'ultimo borgo della Costiera Amalfitana, prima di arrivare a Vietri, a cui abbiamo dedicato una sezione a parte. Cetara è un borgo di pescatori, famoso nel mondo per la sua colatura di alici. Proprio come a Vietri, anche a Cetara potrete trovare le famose maioliche della ceramica vietrese che decorano e colorano le strade e le case del borgo. Cetara si affaccia sulla sua bellissima spiaggia ed è sovrastata dal Monte Falerio. Oltre alle meraviglia della natura incontaminata che domina questi luoghi, vi consigliamo di visitare la Chiesa e il Convento di San Francesco, risalente al XVII secolo e la Torre Vicireale dell' XI secolo, dove vi si nascondevano i Saraceni. Cetara è il borgo dove potrete gustare tantissime prelibatezze, come appunto, la colatura di alici, oppure i filetti di tonno fresco pescato dai pescatori, soprattutto durante la Sagra del Tonno che si tiene ogni anno in estate. Per le alici, potrete partecipare alla Notte delle Lampare, una notte in cui potrete pescare le alici, solamente guidati dalle luci delle "lampare", le lanterne che i pescatori accendono sulle loro imbarcazioni. La Notte delle Lampare è una notte di festa, con canti e balli di musica popolare e la possibilità di assaggiare pesce fresco. 
 
Limoni della Costiera Amalfitana - Foto di luigi celentano da Pixabay
Limoni della Costiera Amalfitana - Foto di luigi celentano da Pixabay

Clima, curiosità e consigli

Clima: La Costiera Amalfitana è un vero e proprio paradiso, poichè è bella in tutte le stagioni. Sicuramente il periodo migliore è la primavera, infatti, da aprile a giugno, la Costiera si colora dei colori vivi della primavera, le temperature si alzano, ma non sono torride come in estate e soprattutto, sulle spiagge, non c'è l'affollamento dei mesi estivi. Inoltre, non meno importante il fatto che in primavera i prezzi degli hotel sono più bassi che in estate e vi assicuriamo che è una cosa davvero importante, poichè la Costiera può essere davvero molto costosa. Tuttavia, però, è in estate che si svolgono gli eventi più importanti, come le feste dei santi patroni e le sagre. In estate sarà molto facile incontrare vip e  notare i panfili di importanti personaggi del Jet-set internazionale... chissà che non incontriate qualche stella di Holliwood. Anche nelle giornate d'autunno la costiera vi riserverà giornate di mare, quando le temperature saranno ancora buone. In inverno invece, potrete comunque godere di vedute suggestive del mare d'inverno che, spesso agitato, si scaglia contro la costa rocciosa. Considerate però che in inverno molte strutture possono essere chiuse. 
Curiosità: In una frazione di Vietri, che si chiama Raito, potrete visitare il museo della ceramica vietrese, che si trova in una bellissima villa, Villa Guariglia, che è stata anche residenza del Re Vittorio Emanuele III durante la Guerra Mondiale. Villa Guariglia è stata anche la famigerata Villa Isabella, durante le riprese della serie TV Capri, andata in onda su Rai 1. 
Consigli: Vi consigliamo di visitare la Costiera in periodi che non siano luglio e agosto per valide ragioni. Per prima cosa, troverete sicuramente le spiagge affollate, infatti, considerando che sono quasi tutte delle calette, vi consigliamo di recarvi la mattina davvero molto presto se vorrete trovare posto. Inoltre, proprio perchè piccole ed esclusive, i costi degli stabilimenti balneari presenti sulle spiagge sono piuttosto alti, così come quelle delle strutture alberghiere e dei ristoranti. Infine, vi diamo un consiglio culinario. Non andate via dalla Costiera senza aver prima provato il limoncello fatto con il limone di pane della Costiera, noto anche come Sfusato Amalfitano. Questo limone viene usato in tantissimi modi, infatti oltre che per il limoncello, viene usato per i dolci, come il babà o la famosissima delizia a limone, ma anche per essere mangiato a crudo, oppure sui piatti di pesce o servito come granita. Non perdetevelo per nessuna ragione al mondo. 

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Borghi Più Belli D'Italia