I borghi più belli sul lago di Como

La bellezza che si affaccia sul lago di Como

Se volete concedervi una gita fuori porta o un viaggio breve sul lago di Como, il terzo lago più grande d’Italia, vi mostreremo quali sono i borghi più belli da visitare. Potrete fare un itinerario alternativo in Lombardia, sia culturale che paesaggistico e rilassarvi sul lago diventato famoso grazie a I promessi sposi di Alessandro Manzoni, dove viene descritto in maniera sublime lo scenario paesaggistico che circonda il lago.  L’opera inizia con il celebre incipit “Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi…”.
 
 Lago di Como - Cernobbio
Lago di Como - Cernobbio

Cernobbio

Cernobbio (Cernòbi in dialetto comasco), è un grazioso borgo che si sviluppa lungo le rive del lago, e comprende il nucleo medievale e l’area denominata “la riva”, dove si trova l’attracco della Navigazione del lago di Como. Il comune è nato dal raggruppamento di case intorno a un convento di suore del XII secolo, che si chiamava Coenobium. Nel medioevo fu un prospero centro peschereccio, ma, dal 1432, si susseguirono una serie di tragici eventi, tra cui la distruzione del paese da parte di Vincenzo Vegio, i saccheggi e gli attacchi subiti nel 1522 durante la guerra franco-spagnola e, la peste, che ridusse il numero di abitanti della città, arrivando nel 630 al minimo storico di 190 residenti.Nel 1872, grazie alla fondazione delle Tessiture Bernasconi, fu trasformato l’aspetto urbanistico della città.
Visitando il borgo oggi, potrete passeggiare per piazza del Risorgimento, nel centro storico e ammirare nei suoi dintorni eleganti ville e chiese quali: Villa d'Este, in origine nota come "Villa del Garovo" che rappresenta una lussuosa dimora patrizia e, ad oggi, è l’hotel più lussuoso di Cernobbio. È stata costruita tra il 1565 e il 1570, su modello del progetto dell’architetto Pellegrino Tibaldi, per essere la residenza estiva del Cardinale di Como, Tolomeo Gallio. Nel 1815, la dimora fu acquistata dalla Principessa del Galles Carolina Amalia di Brunswick. Proprio in questa villa, nel 1948, la contessa Pia Bellentani uccise il proprio amante con una rivoltellata, durante un attacco di gelosia. Villa Erba, è stata costruita nel XIX secolo e prende il nome da Luigi Erba, fratello di Carlo Erba, uno dei più noti industriali farmaceutici dell’epoca. Dagli anni ’20, fu di proprietà di Carla Erba, madre del regista Luchino Visconti. Fu proprio in questa villa che Luchino Visconti concluse il montaggio del film “Ludwing”. Oggi la villa è sede di numerosi congressi, ed è arricchita da un parco, con degli eleganti giardini. Villa Bernasconi è uno dei rari esempi di architettura liberty sul Lago di Como. La villa fu edificata prima del 1905, nei pressi dello stabilimento tessile del committente di Davide Bernasconi. Le sue particolari decorazioni, si ispirano al ciclo della vita del baco da seta. La villa possiede uno dei giardini fronte lago più estesi. La Cittadella della Seta è un sito archeologico dove si trovano gli edifici dell’industria tessile, che un tempo erano abitati dai lavoratori della tessitura Bernasconi. L’area di Como e Cernobbio, hanno una lunga tradizione legata all’industria della seta. Piazza Risorgimento si trova sulla riva di Cernobbio, nei pressi dell’Imbarcadero della Navigazione, una struttura dalla tettoia in stile liberty, realizzata nel 1906. Il monumento dei caduti, realizzato dallo scultore milanese Angelo Galli, primeggia al centro della piazza. La piazza, in passato, era una distesa sassosa, conosciuta come “Punta de Gera”, frequentata principalmente dai lavoratori. Durante l’Ottocento, con l’intensificarsi del turismo, fu riedificata e abbellita; venne costruito un ponte e furono aperti molti negozi ed esercizi turistici. La Chiesa di San Vincenzo si trova nel borgo storico del paese, nei pressi della riva. È una chiesa in stile romanico che è stata ristrutturata tra il 1793 e il 1775. La sua facciata barocca, invece, è stata realizzata successivamente. Casa Cattaneo fu costruita nel 1938-1939 dall’architetto Carlo Cattaneo, poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale mentre l’Oratorio di Santa Maria delle Grazie, si trova in piazza Belinzaghi e al suo interno vi è l’immagine della Madonna che allatta Gesù. Nella località di Stimianico, vi è l’Oratorio della Beata Vergine del Carmine, un’antica cappella che è stata demolita e poi ricostruita nel 1923, mantenendo però il suo progetto originale. Una parte della parete è stata affrescata dal pittore Ugo Sambruni. Villa Pizzo sorge su un promontorio poco distante da villa d’Este e i suoi giardini, dalle origini antiche, furono ampliati dalla fine del XVIII secolo, quando la villa diventò di proprietà del vescovo Muggiasca.
Bellagio - Lago di Como
Bellagio - Lago di Como

Bellagio

Bellagio (Beláas in dialetto comasco) è un borgo che primeggia sul promontorio che separa i due rami del lago di Como ed è anche un rinomato luogo di villeggiatura. I primi ad abitare questo territorio, furono probabilmente gli Insubri, che vissero liberamente fino all’arrivo dei Galli che, dopo aver distrutto gli Insubri nel 600 a.C. capitanati da Belloveso, si stabilirono a Milano e Como, dove crearono un presidio sulle rive del lago, chiamandolo Bellagio (dal nome del comandante Belloveso). Virgilio, noto poeta latino, fu in visita a Bellagio e citò il lago nel II libro delle Georgiche. Plinio il Giovane, altra figura di spessore che soggiornava lì di frequente, possedeva una villa in questo borgo, denominata Villa Tragoedia.  Ad oggi Bellagio è un borgo verdeggiante, con querce, faggi e abeti. Vi sono molte chiese antiche da ammirare, scalinate in pietra e colorate ville, che rendono questo borgo una meta adatta a tutti. Tra gli aspetti più affascinanti di questo borgo, vi sono le sue sontuose ville. Una delle più note è Villa Serbelloni, una villa seicentesca costruita sulle rovine di un antico castello. Ad oggi è sia sede di convegni internazionali, che un importante hotel e appartiene alla fondazione Rockfeller di New York. Un’altra villa da non perdere, è Villa Melzi. Attualmente è abitata, quindi è possibile visitarne solo alcuni luoghi e, al suo interno, vi è un piccolo museo che ospita molteplici reperti archeologici. Nel giardino esterno, vi è una gondola veneziana, che arrivò a Bellagio per volere di Napoleone. La Basilica di San Giacomo è stata edificata nel XII secolo, ed ospita al suo interno importanti opere, quali la Deposizione di Gesù nel Sepolcro. Passeggiando per il borgo, ammirerete anche la Chiesa della Madonna del Rosario a S.Martino, la Chiesa S.Maria a Loppia e la Chiesa di Sa Giorgio, tutte di stile romanico, ma non sempre aperte al pubblico. Quest’ultima, risalente al XII secolo, ospita al suo interno una statua in legno raffigurante la Madonna della cintura, uno dei simboli religiosi di Bellagio. La Chiesa di San Giovanni Battista, invece, è una costruzione barocca risalente al XVII sec., dove è custodito l’affresco di scuola lombarda la “Madonna delle Grazie”. Prima di lasciare il borgo, vi consigliamo di vedere il Museo degli Strumenti per la Navigazione, situato in una storica abitazione a torre. Al suo interno vi sono più di duecento preziosi oggetti, che nel corso dei secoli, hanno aiutato l’uomo a orientarsi in mare e a navigare verso nuovi mondi.
 
Borgo di Varenna Lago di Como - Foto di travelspot da Pixabay
Borgo di Varenna Lago di Como - Foto di travelspot da Pixabay

Varenna

Varenna era un tempo un villaggio di pescatori, come rivela uno dei primi riferimenti risalente al 768, mentre oggi è un borgo antico che si trova all’inizio del ramo di Lecco. Dal 1200 ospitò coloro che fuggivano dall’isola di Comacina, le cui tracce sono ancora presenti tutt’oggi nell’architettura del borgo. Durante il dominio dei Visconti e degli Sforza, ebbe il suo periodo di massima fioritura. Grazie alle sue abitazioni colorate, il borgo appare luminoso e brillante agli occhi dei visitatori e, per i più romantici, è possibile percorrere una passeggiata sul lungolago fino ad arrivare al Castello di Vezio, con i suoi fantasmi di gesso o i falchi, che volano liberi in cielo. Il borgo ha poco più di 700 abitanti ed è situato nella provincia di Lecco. È molto facile da raggiungere, anche se il battello è il percorso più suggestivo da fare per ammirare le bellezze del luogo. Vi consigliamo di vedere la sua piazza centrale dove si trova la Chiesa di San Giorgio, una chiesa costruita nel XIII secolo, sulle fondamenta di un antico tempio romano, che è ad oggi un esempio di architettura medievale lombarda. A pochi passi c’è la Chiesa di San Giovanni Battista, risalente al XI secolo e quella di San Giorgio, con delle bellissime mura affrescate. All’interno delle due chiese sono custoditi dei preziosi affreschi. Camminando per le stradine tipiche del centro storico di Varenna, potrete ammirare Villa Monastero: un bellissimo complesso architettonico del ‘500 che un tempo fu convento di monache cistercensi mentre ad oggi è una delle principali attrazioni turistiche del borgo. Questa villa, è sia un centro convegni che una casa museo, ed ha un fantastico giardino botanico. È proprio qui che, nel 1954, il vincitore del premio Nobel Enrico Fermi, tenne alcune lezioni. Vicino Villa Monastero c’è anche Villa Cipressi, risalente al tardo rinascimento, con incantevoli terrazze che affacciano sul lago. Il luogo più romantico in assoluto, è La Passeggiata degli innamorati: una passerella che affaccia sul lago ed è ricoperta da piante rampicanti, che accompagneranno la vostra passeggiata romantica con piacevoli odori. Da qui potrete ammirare anche il Castello di Vezio. Il Castello di Vezio è posto in alto rispetto al centro abitato e risale all’età dei Longobardi. Secondo una leggenda, fu abitato dalla Regina Teodolinda a lungo e, dalla la sua morte, si dice che la sua anima vaghi ancora tra i ruderi del castello. Prima di lasciare il borgo, vi consigliamo di provare i Missoltini, un piatto tipico a base di agoni, pesci del lago, che dopo essere stati pescati, vengono salati ed essiccati al sole.
 
Chiesa Santissimà Trinità - Argegno Como - Foto di Sandeep Gill da Pixabay
Chiesa Santissimà Trinità - Argegno Como - Foto di Sandeep Gill da Pixabay

Argegno

Argegno è una delle località turistiche più frequentate del lago di Como. È un comune di circa 659 abitanti e dista circa 20 km da Como. La località comprende sia paesi turistici come Castiglione, San Fedele, Lanzo, che borghi più tranquilli. Vi consigliamo di godervi la vista dai Belvedere di Pigra e di Lanzo. L’antico borgo del paese, invece, è attraversato dal torrente Telo ed è diviso in due parti collegate da un ponte in pietra. Alcuni ritrovamenti attestano l’origine romana del luogo anche se, nel 1335, come il resto dei comuni di Como, diventò proprietà dei Visconti. Da non perdere sono il Santuario Sant’Anna, un edificio settecentesco all’interno del quale sono conservati affreschi risalenti al XVIII secolo, la Parrocchia della SS. Trinità, costruita in stile neoromanico all’inizio del ‘900 e la Chiesa di San Sisinnio di origine romanica, considerata un piccolo gioiello. Regalatevi anche una passeggiata nel Vicolo Mulini, dove fu costruita la “Roggia Molinara”, che un tempo canalizzava le acque del Telo per fornire energia idraulica ai quattro mulini del paese.
Lago di Como Villa Balbianello
Lago di Como Villa Balbianello

Lenno e Tremezzo

Lenno è una località del comune di Tremezzina. Il borgo è frequentato sia dagli amanti della natura, che dai visitatori che vogliono fare un’escursione culturale, data la sua origine storica. Difatti in questo posto giungono numerosi turisti, sia per ammirare le bellezze del lago, che la bellezza di edifici maestosi, quali villa del Balbianello. Villa del Balbaniello è un complesso architettonico che è stato edificato verso la fine del 1700, sui resti di un convento francescano, di cui è possibile ammirare la facciata dell’antica chiesa. La villa fu costruita per ordine del cardinale Angelo Maria Durini e ad oggi include la Villa, la Loggia, la Biblioteca, la Sala dei Primitivi, il Museo delle spedizioni e il parco-giardino. La villa, nel corso della storia, ha avuto numerosi proprietari tra cui, per ultimo, il conte Guido Monzino, che rinnovò l’edificio arricchendo le sale di mobili inglesi e francesi e di opere d’arte. Fu proprio per volere del conte che la villa diventò, dopo la sua morte, patrimonio del FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano. Grazie alla posizione di cui gode, la villa è stata scelta anche come location di importanti film quali il secondo episodio della saga Star Wars (2002) e Casinò Royale di Martin Campbell con il noto protagonista James Bond.Vi consigliamo di vedere altri importanti edifici, quali la Collegiata di Santo Stefano, risalente al X secolo (come testimonia la cripta sotterranea), ma ristrutturata nel corso degli anni e l’Abbazia dell’Acquafredda, risalente al XI secolo, ma restaurata tra il XVI e il XVII secolo. La struttura si trova in un elegante giardino all’italiana e al suo interno conserva affreschi del Fiamminghino, di epoca barocca. La cucina include sia prodotti di montagna, che pesci di acqua dolce. Sono tipici anche i formaggi come il comasco e lo Zincarlin e la polenta "toc". Come ultimo borgo, ma non per importanza, c’è Tremezzo, una località di circa 1.288 abitanti, citata in un film del 1932 con Greta Garbo: Grand Hotel. Nella notte tra il 29 e il 30 aprile 1945 un aereo bombardò la costa occidentale del lago di Como che precedeva la Tremezzina, il luogo dove fu fucilato Mussolini, distruggendo l’albergo Bazzoni e uccidendo sedici civili presenti nell’edificio. Si ipotizzò all’epoca che fossero stati i tedeschi a bombardare il luogo, mentre secondo gli studiosi fu fatto ad opera degli inglesi. Potete fare un giro per il porticciolo, da dove partono gli aliscafi per Como e Bellagio o visitare Villa Carlotta, una costruzione del XVIII secolo, che diventò proprietà di Gian Battista Sommariva, il quale raccolse opere di Antonio Canova, Luigi Acquisti, Canova, Hayez e tanti altri. La villa ha anche un fantastico giardino botanico, dove troverete oltre 500 specie di piante.
 

Divertimenti

Il divertimento sul lago di Como, è strettamente legato al benessere personale e al contatto con la natura. Infatti qui potrete noleggiare una bici ed addentrarvi nella natura, giocare a golf, noleggiare canoe o fare equitazione. Se volete rilassarvi, potete anche concedervi un picnic immersi nella natura, durante i giorni di sole.
Clima, curiosità e consigli
Clima: a Como e nelle altre località situate sulle sponde del lago, come Cernobbio e Bellagio, il clima è semi-continentale, con inverni freddi e umidi ed estati calde, ma anche piovose. Le precipitazioni sono abbondanti, tanto da definire Como “una delle città più piovose d’Italia”.
 
Curiosità: a Fiumelatte, un grazioso paesino che si affaccia sulle acque del lago di Como, scorre (non per tutto l’anno) un fiume che porta lo stesso nome. Il fiume Fiumelatte, in passato, catturò anche l’attenzione di Leonardo di Vinci, che lo descrisse così: «È il Fiumelaccio, il quale cade da alto più che braccia 100 dalla vena donde nasce, a piombo sul lago, con inistimabile strepitio e romore. »
È possibile ammirarlo tra il 25 marzo e il 7 ottobre, anche se la sua portata varia in base alla piovosità dell’anno.
 
Consigli: data la forte piovosità del luogo, vi consigliamo di visitarla principalmente in estate, per potervi godere al meglio il verde e la natura.
 
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