Orvieto- la città sorta sulla rupe di tufo

Orvieto e le sue origini

Orvieto è un piccolo borgo dell’Umbria poggiato su una rupe di tufo ed ha una storia molto antica.
L’origine di Orvieto risale a epoche molto lontane, quando il territorio era una grande distesa di acqua che, con gli anni, vide affiorare dal mare delle terre emerse. In queste terre emerse, a loro volta, si svilupparono diversi sistemi vulcanici che diedero vita, probabilmente, alla rupe su cui risiede oggi la città di Orvieto. Si è ipotizzato che le colate prodotte dal complesso vulcanico di Bolsena, abbiano dato vita al suolo tufaceo su cui oggi poggia la città. L’attività vulcanica, al tempo, ha dato vita anche al Lago di Bolsena.
Facciata della Cattedrale di Orvieto - Foto di Peter H da Pixabay
Facciata della Cattedrale di Orvieto - Foto di Peter H da Pixabay

Cosa da Vedere

La città di Orvieto, piccolo scrigno d’arte, è famosa soprattutto per il Duomo, un capolavoro di arte gotica italiana. Al Duomo hanno lavorato ben 20 artisti nel corso di 3 secoli, ma nonostante ciò, la struttura appare armoniosa ed equilibrata. La costruzione iniziò nel 1290 per volontà di papa Niccolò IV, per sistemare il Corporale del miracolo di Bolsena e proseguì fino alla seconda metà del 1500. Ammirando il Duomo dal basso, è possibile vedere i bassorilievi rappresentanti Storie del Vecchio e Nuovo Testamento e il Giudizio finale. Al centro vi è il rosone con dei mosaici, che sono ben diversi da quelli originali. All’interno vi sono due cappelle: la Cappella del Corporale e quella di San Brizio.
La Cappella di San Brizio (o cappella Nova), presente nel Duomo di Orvieto, è un vero e proprio capolavoro del Rinascimento italiano. I primi a lavorarci furono Beato Angelico e Benozzo Gozzoli, i quali affrescarono buona parte dei soffitti con il ciclo di affreschi “Storie degli ultimi giorni”, anche se la cappella fu completata successivamente da Luca Signorelli. Nella cappella è rappresentato il Giudizio Universale e, tra le rappresentazioni più suggestive, vi sono la Predica dell’Anticristo, la Resurrezione della carne, la sconfitta del Demonio ad opera di San Michele, la salita al Paradiso e i Dannati all’inferno.
Pozzo di San Patrizio - Orvieto
Pozzo di San Patrizio - Orvieto

Pozzo di San Patrizio

Il pozzo di San Patrizio fu costruito da Antonio da Sangallo il Giovane, per ordine di papa Clemente VII, tra il 1527 e il 1537. Il Papa, una volta tornato dal sacco di Roma, voleva tutelarsi in caso di assedio. Il pozzo prese questo nome poiché somigliava alla cavità dove il santo irlandese si ritirava in preghiera. È proprio grazie a quest’atmosfera di sacralità, che i turisti vi gettano delle monetine, sperando di tornare sul luogo. Il pozzo è profondo ben 62 metri ed ha due scale elicoidali, una per la discesa e una per la salita.
Nelle vicinanze del pozzo, vi è il tempio del Belvedere. Il tempio fu scoperto casualmente nel 1828, mentre si effettuavano i lavori per la costruzione di una strada e, probabilmente, risale agli inizi del V secolo a.C. È un antico tempio etrusco e ad oggi sono visibili la pianta, la scalinata di accesso e alcune parti delle fondamenta.
Museo all'opera del Duomo-i Orvieto - foto di Luca Aless da it.wikipedia.org
Museo all'opera del Duomo-i Orvieto - foto di Luca Aless da it.wikipedia.org

Teatro Mancinelli

Il Teatro Mancinelli fu realizzato da Giuseppe Santini ed è di struttura neoclassica. Fu inaugurato nel 1863 e prende il nome dal Musicista Mancinelli, il primo a mettere in scena l’opera “Favorita e Marte”.
Piazza del Popolo è stata ed è ancora oggi il luogo della vita civile di Orvieto. Primeggia nella piazza il palazzo del Capitano del Popolo, con la sua torre e la scala che porta al salone d’ingresso. Oggi il palazzo ospita sia eventi che manifestazioni. Da visitare è il Salone del Quattrocento, dove un tempo si riunivano i membri che governavano la città.
Il Museo dell’Opera del Duomo, è un museo formato da 4 piccoli spazi, tra cui la Cappella di San Brizio, la Chiesa di Sant’Agostino e la Libreria Albèri. Il museo ospita opere appartenenti a varie epoche, dal Duecento in poi, quali la maestà dei Servi di Coppo di Marcovaldo e la Maddalena di Luca Signorelli.
Torre del Moro - Orvieto
Torre del Moro - Orvieto

Torre del Moro

La Torre del Moro, inizialmente chiamata Torre del Papa, prese il suo nome attuale forse in relazione e Raffaele di Sante detto “il Moro”, o forse perché sulla torre si appendeva il Moro, durante la manifestazione della giostra del Saraceno. Attualmente è possibile visitare la torre anche internamente e raggiungendo la sua parte più alta, è anche possibile godersi il panorama sulla città. Nei pressi della Torre, vi è anche il Palazzo dei Sette, così definito poiché in epoca medievale ospitava i sette magistrati che rappresentavano la città, mentre ad oggi il palazzo è sede di mostre ed eventi.
A partire dal 1359 iniziò l’edificazione della Fortezza di Albornoz, che fu contesa per secoli dalle famiglie dominanti. Fu distrutta più volte e ricostruita, in maniera definitiva, nel 1450, sotto il dominio papale.
Orvieto Sotterranea - Galleria Principale - foto di D.benedetti da it.wikipedia.org/
Orvieto Sotterranea - Galleria Principale - foto di D.benedetti da it.wikipedia.org/

I sotterranei

Di Orvieto non è bella solo la superficie, difatti al di sotto della città, vi è un labirinto che è stato scavato nel corso di 2500 anni formato da 1200 grotte, cunicoli, pozzi e cisterne, che sono state scoperte in seguito ad una frana. Ad oggi, è possibile visitare il labirinto, grazie al progetto Orvieto Underground. Il Santuario e Necropoli della Cannicella si trova all’interno del parco archeologico ambientale di Orvieto, in un’area ricca di vegetazione, piante e canneti (da cui la necropoli ha preso il nome di Cannicella). In quest’area si trovano tombe etrusche e i resti di un santuario etrusco. Il labirinto di Adriano fu scoperto negli anni ’70 da Adriano e Rita, proprietari di una storica pasticceria, durante dei lavori di ristrutturazione. Al suo interno vi sono numerose testimonianze storiche, tra cui le stratificazioni vulcaniche, dove è possibile trovare un fossile vegetale pietrificato che ha circa 250 mila anni.
Orvieto - Chiesa di Sant'Andrea
Orvieto - Chiesa di Sant'Andrea

Chiesa di Sant'Andrea

 
In Piazza della Repubblica c'è la Chiesa di Sant’Andrea con i suoi bellisimi sotterranei  che testimoniano 4 diverse fasi evolutive, tra cui la prima è collocabile all’età del Bronzo, poi vi è il periodo Etrusco, di cui sono visibili i resti di antiche pavimentazioni stradali, il periodo romano di cui è rimasto ben poco, mentre l’ultima fase, testimonia la nascita della prima comunità cristiana ad Orvieto. La chiesa  ha subito, nel tempo, molti cambiamenti architettonici. Oggi ha una bella facciata affiancata da una torre dodecagonale e da un elegante loggiato. All'interno c'è un bellissimo pulpito cosmatesco, un'edicola tombale ed i resti di affreschi con opere databili al ‘300, al '600 e alla fine dell'800.

Divertimenti


Orvieto è una città tranquilla e nel centro storico è possibile trovare wine bar, cocktail bar, pub e qualche locale, dove potrete trascorrere una serata all’insegna del relax e del divertimento. La vita notturna è adatta a chi ama trascorrere una serata con un calice di vino, magari accompagnato da musica di sottofondo.
Dietro le guglie del Duomo si trova la Champagneria e, al suo interno, potrete gustare vari tipi di cocktail (tra cui lo Champagne), mentre passeggiando tra le vie principali di Orvieto, troverete il Caffè Clandestino, che propone vari tipi di stuzzichini, tra cui anche stuzzichini internazionali. Al Vincicaffé, nelle vicinanze di piazza della Repubblica, potrete passare una serata rilassante, mentre al Mille300 Music&Drinks, locale nato in una chiesa sconsacrata, potrete sorseggiare un drink in un ambiente particolare ed elegante. Se non sapete dove andare a mangiare, abbiamo dei ristoranti tipici da consigliarvi, tra cui Al Mercato Osteria, Osteria del Grillo, Ristorante al Pozzo Etrusco da Giovanni, Il Malandrino, Da Gregorio e tanti atri.  Per i discotecari, ci sono due locali, nei pressi del centro: il Moody e la Discoteca Elite.  
Clima, curiosità e consigli
Clima: Orvieto presenta un tipico clima mediterraneo con estati calde e secche ed inverni freddi. Anche se il clima permette al turista, di visitarla durante qualsiasi stagione dell’anno, il miglior periodo va da Febbraio/Marzo ad Ottobre.
 
Curiosità: il dialetto orvietano si rifà in parte all’umbro, al toscano e al laziale. Il dialetto attinge dal romano ma si arricchisce con termini dei dialetti toscani. Per chi volesse indagare sulla sua storia linguistica, c’è il “Dizionario Orvietano italiano”.
 
Consigli: se siete in zona, andate a visitare anche Civita di Bagnoreggio, un delizioso borgo chiamato anche “la città che muore”, in cui attualmente vivono pochi abitanti.
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