Le Isole Ponziane

Le Isole Laziali

Le Isole Ponziane sono un gruppo di isole che si trova nel Lazio, a largo del Golfo di Gaeta e fanno parte della provincia di Latina. Questo arcipelago è formato da Ponza, l'isola maggiore che da il nome all'arcipelago, e Ventotene, che sono le uniche due isole abitate. Ci sono poi Palmarola e l'Isola di Zannone che sono abitate solo in estate, mentre  l'isola di Santo Stefano e l'Isola di Gavi invece sono disabitate. Per il loro ambiente e per i loro paesaggi, le isole di questo arcipelago e, in particolare, l'Isola di Zannone, fanno parte del Parco Nazionale del Circeo. 
Isola di Ponza - Foto di Solfaroli Renzo da Pixabay
Isola di Ponza - Foto di Solfaroli Renzo da Pixabay

Ponza

Ponza è la più grande e la più famosa delle isole dell'arcipelago, abitata già dal Neolitico, è stata poi occupata dai Fenici e colonizzata dai Greci per diventare, infine, colonia dell'Impero Romano. Infatti, è possibile trovare sull'isola resti di ville imperiali risalenti all'antico Impero Romano, così com'è possibile trovare anche insediamenti Borbonici del XVIII secolo. Sì, perchè Ponza ha fatto parte anche del regno di Borbone. Quì, alla fine del 1700 Re Ferdinando di Borbone avviò una serie di lavori per migliorare la vita dei Ponziani, facendo costruire il porto, il palazzo degli Uffici, dove oggi risiede il Comune di Ponza, ma anche la fortezza e il carcere. E fece costruire anche il centro abitato della vicina isola di Ventotene, con il suo porto del Pozzillo.Trattandosi di un'isola di origine vulcanica, le sue coste sono alte e frastagliate e racchiudono scogliere e grotte meravigliose, vero spettacolo per tutti gli appasionati di immersioni subacquee. La maggior parte delle spiagge ponziane si possono raggiungere solo via mare, fittando una barca al porto oppure approfittando dei tanti tour che permettono di fare il giro dell'isola. Oltre alle spiagge è possibile vedere anche le bellissime grotte che caratterizzano la costa dell'isola, come la Grotta di Ponzio Pilato, costituita da una serie di cunicoli scavati a livello del mare e utilizzate per raggiungere la Villa Imperiale. Ci sono poi la Grotta Azzurra o anche la magica Grotta della Maga Circe. Ma ci sono alcune spiagge, molto belle raggiungibili a piedi. Ne è un esempio la magica Chiaia di Luna, la spiaggia che prende il nome dalla luce della falesia che la protegge e da dove poter ammirare un bellissimo tramonto. C'è poi la famigerata Spiaggia del Frontone, famosa per i suoi aperitivi al tramonto e anche per la presenta del museo Etnografico, che attraverso numerose testimonianze, racconta la storia e la vita di Ponza. C'è poi la spiaggia di Bagno Vecchio, che si trova alla fine di una necropoli romana e che si raggiunge a piedi, dal porto. Cala Feola è invece una delle poche spiagge sabbiose che si apre su bellissime piscine naturali. Uno dei paesaggi più belli che vedrete arrivando a Ponza è sicuramente il porto. Il Porto Borbonico di Ponza è un ferro di cavallo che accoglie i turisti con i suoi negozietti variopinti e il palazzo comunale al centro, che si distingue per il suo colore giallo. Dal porto, vi consigliamo di addentrarvi per il centro storico fino ad arrivare al Borgo di Santa Maria che è molto caratteristico e un po' meno turistico. Per chi invece ama la natura, consigliamo le tantissime passeggiate che si possono fare lungo i sentieri che partono dal porto e vi portano in tanti punti dell'isola, come Ponte Guardia o Monte Fieno.
Cala Nave - Ventotene - Foto di MCD
Cala Nave - Ventotene - Foto di MCD

Ventotene

Ventotene è la seconda isola, per grandezza, dell'arcipelago ponziano e, insieme a Ponza, sono le due uniche isole abitate. Anche Ventotene era già conosciuta ai tempi degli antighi Greci e Romani. Infatti era qui che gli imperatori mandavano in esilio le donne delle famiglie imperiali che avevano commesso adulterio o organizzato congiure. Ma Ventotene rimase disabidata fino a che, in seguito alla costruzione del centro abitato da parte di Ferdinando di Borbone, non vi si trasferirono numerosi coloni provenienti dalla Campania. Inoltre, durante il fascismo, Ventotene riprese ad essere luogo di esilio. Quì, infatti, furono mandati in esilio numerose personalità antifasciste, non viste di buon occhio dal regime. Ma oggi invece Ventotene è una piccola perla; si sviluppa su quello che era la punta di un vulcano sommerso, con delle bellissime calette, paesaggi selvaggi che ancora non sono stati contaminati dal turismo di massa. Le spiagge e le calette di Ventotene rientrano nell'Area Marina Protetta delle isole di Ventotene e la dirimpettaia isola di Santo Stefano. Così come per Ponza, le spiagge di Ventotene sono per lo più raggiungibili via mare ma quelle raggiungibili a piedi sono comunque molto belle. Parliamo di Cala Nave, la spiaggia più grande e più frequentata dell'isola che si trova in una splendida baia circondata da un crostone di tufo; c'è poi Cala Rossano che è una piccola spiaggia di sabbia a pochi passi dal porto, più intima e riparata. C'è poi Parata della Postina che è invece una suggestiva spiaggia di ciottoli. Ventotene è il luogo adatto per una vacanza tranquilla, immersi nella natura e nella bellezza del suo mare, infatti, molti amanti delle immersioni subacquee vengono qui per immergersi nell'Area Marina Protetta, dove si possono vedere murene, tonn e cernie e, se si è fortunati, potreste beccare anche delfini e capodogli. Come detto in precedenza, Ventotene era il luogo dove gli imperatori romani inviavano le nobildonne in esilio. Nel 2 a.C. fu inviata qui in esilio Giulia, la figlia maggiore dell'imperatore Augusto, poichè fu accusata di adulterio e tradimento. Oggi è possibile visitare i resti di quella che fu la Villa dove Giulia visse. La villa sorgeva sul promontorio di Punta Eolo ed era a picco sul mare. Tra i resti sono ben visibili quelle che erano le aree termali della villa. Inoltre, visitando il Museo Storico Archeologico di Ventotene potrete vedere anche colonne e marmi ritrovati nella villa. A Ventotene ci sono numerosi reperti legati all'antico impero romano, come le Cisterne Romane dove veniva raccolta l'acqua piovana e anche la Peschiera Romana che si può visitare a nuoto o, meglio ancora, con delle immersioni subacquee. 
Palmarola - Foto di Solfaroli Renzo da Pixabay
Palmarola - Foto di Solfaroli Renzo da Pixabay

Palmarola

Palmarola è una delle isole disabitate dell'Arcipelago Ponziano e per visitarla, poichè non ci sono porti, è possibile raggiungerla solo attraverso i tour che partono da Ponza, Terracina e San Felice al Circeo, oppure, fittando una barca a Ponza. Palmarola è la più selvaggia delle isole, senza case e con un unico ristorante, il famoso O' Francese. Il suo nome è legato alla storia del proprietario ponziano che, dopo essersi trasferito in Francia, aveva malinconia dei luoghi della sua infanzia e vi fece ritorno, trasferendosi sull'isola di Palmarola dove costruì una casa di legno e, dando ospitalità a tutti quelli che passavano per una visita sull'isola, è diventato un ristorante. Il risorante si trova su una delle spiagge di Palmarola, la Spiaggia della Maga Circe, dove si trova anche la villa delle sorelle Fendi. Un'altra spiaggia dell'isola è Cala Brigantina, dove nel '700 vi si nascondevano i pirati. Tutte le spiagge di Palmarola sono in ciottoli, vista la costituzione di origine vulcanica.  Palmarola è famosa per i suoi bellissimi fondali, infatti vi consigliamo di fare snorkelling. C'è un punto, conosciuto come la Cattedrale, costituita da una serie di grotte che scolpiscono la scogliera proprio come se fosse una cattedrale costruita dall'uomo, ma in realtà è tutto merito della natura. Infine, per gli amanti del trekking, consigliamo di percorrere il Sentiero di San Silverio, un sentiero che vi porterà in cima all'omonimo faraglione, dedicato al Santo patrono dell'isola. In cima troverete anche una nicchia dedicata al Santo che secondo la leggenda, fu imprigionato proprio in questo punto. 

Isola di Zannone

L'Isola di Zannone è la quarta isola dell'arcipelago ponziano, per estensione. Vista la varietà del suo ambiente, Zannone fa parte del Parco Nazionale del Circeo, poichè, essendo disabitata, ospita una grande varietà di vegetazione mediterranea. Zannone è l'isola su cui il gabbiano reale nidifica e si trova anche lungo le rotte di alcuni uccelli migratori. Zannone era un tempo abitata, principalmente nel periodo estivo, dal Marchese Casati Stampa e sua moglie, che risiedevano in una villa, famosa per le serate lussuriose che i marchesi erano soliti organizzare. Villa Casati Stampa, in seguito alla morte dei due Marchesi purtroppo è stata abbandonata, così come abbandonato è il monastero Santo Spirito dove risiedevano i monaci cistercensi che però alla fine del XIII secolo, a causa delle scorrerie dei pirati, fu abbandonato. Se arrivate a Zannone attraverso uno dei tour che partono da Ponza, organizzate dalla Cooperativa Barcaioli Ponzesi, potrete fare una bella passeggiata, immersi nella natura, e approfittare del sentiero che parte dal Varo, il porto naturale dell'isola, per fare un po' di trekking, fino ad arrivare al monastero e poi al faro dell'isola. 
Santo Stefano e carcere - foto di Ciro Orabona Creative - Shutterstock.com
Santo Stefano e carcere - foto di Ciro Orabona Creative - Shutterstock.com

Isola di Santo Stefano

L'isola di Santo Stefano è una piccola isola che si trova a 2 km da Ventotene, infatti, essendo disabitata, è possibile visitarla solo attraverso i tour organizzati che partono dal porto di Ventotene. Santo Stefano è famosa per la presenza del carcere, ormai in disuso e abbandonato, che fu costruito qui per volere di Re Ferdinando di Borbone. Durante il Fascismo, qui furono rinchiusi importanti personalità antifasciste come, ad esempio, Sandro Pertini. Il carcere è l'unica struttura presente sull'isola. L'isola fa parte delle Riserve Naturali dello Stato, mentre le sue acque fanno parte dell'Arena naturale marina protetta di Santo Stefano e Ventotene. 

Isola di Gavi

L'Isola di Gavi è la più piccola delle Isole Ponziane. Si trova a 120 metri, in linea d'aria, da Ponza, vicinissima a Punta d'Incenso. Gavi è raggiungibile solo attraverso imbarcazioni private o attraverso i tour che partono dal porto di Ponza, che vi permetteranno di fare un tuffo nelle acque intorno all'isoletta o di fare snorkeling. Gavi, infatti, è disabitata e, inoltre, non avendo porti naturali e spiagge, è difficile raggiungerla. Con i giri turistici organizzati potrete fare il giro dell'isola e scoprire le grotte che si nascondono tra le sue insenature meravigliose.

Divertimenti

Ponza è il luogo della movida ponziana. Infatti, mentre Ventotene è più selvaggia e tranquilla, a Ponza divertirsi è un obbligo. Dopo aver passato una giornata in barca o in spiaggia, al tramonto si accendono le luci dei locali dove prendere un aperitivo e per farlo non bisogna poi spostarsi tanto, poichè sulle spiagge dell'isola, in particolare alla Spiaggia del Frontone, ci sono tanti lounge bar. Proprio lo Sporting Club della spiaggia del Frontone è il lounge bar più famoso dell'isola, dove tutti i pomeriggi, dalle 18, i giovani in vacanza sull'isola si recano per prendere un cocktail ed ascoltare buona musica. All'interno del Grand Hotel Domitilla c'è invece il Melograno Pool Aperitif un esclusivo lounge bar in piscina. Per quanto riguarda invece le discoteche, vi consigliamo il Mamafè e O' Sarracino, che si trova invece in un vecchio deposito di pescatori, all'interno del porto borbonico. Se invece siete in coppia e cercate un ristorante, per una cena romantica, vi consigliamo il ristorante Bellavista, con una bellissima terrazza sul blu del mare oppure Acqua Pazza che è un ristorante premiato con una stellina Michelin in cui andare per occasioni particolari. Se un giorno dovesse capitare che non vi va di andare al mare, vi consigliamo di visitare il giardino botanico di Ponza oppure il museo etnografico in cui sono conservati tantissimi oggetti, abbigliamenti e foto degli abitanti dell'isola. E' il luogo adatto anche per una visita in famiglia, con bambini. 
Clima, curiosità e consigli
Clima: Essendo delle isole, il periodo migliore per visitare l'arcipelago Ponziano è sicuramente quello tra maggio e settembre, quando le giornate sono più calde ed è possibile anche andare in spiaggia per poter fare un bagno. Sicuramente nel mese di agosto ci sarà più folla in quanto la maggior parte delle persone sceglie agosto per andare in vacanza e quindi ci sarà molta più gente sulle spiagge e nei ristoranti. Tuttavia, a differenza di molte altre isole, quelle dell'arcipelago ponziano non sono mai iperaffollate, grazie anche al fatto che che molte sono disabidate e quind raggiunte solo da vacanzieri in barca che a fine giornata rientrano al porto di Terracina, di Formia o di San Felice al Circeo. 
Curiosità: Le curiosità legate alle Isole Ponziane sono tante. Per esempio, come già detto, Zannone era famosa in passato perchè nell'unica villa presente sull'isola, appartenente ai marchesi Casati Stampa, si tenevano feste a luci rosse durante la quale il marchese amava vedere la moglie in intimità con altri uomini. Invece, lo sapete che nelle acque di Ponza, per tutti gli amanti delle immersioni, è possibile vedere il relitto della "Landing Ship Tank", una nave che, durante la II Guerra Mondiale, veniva utilizzata per il trasporto di mezzi pesanti e che è stata affondata nel 1943. Infine, sapete da dove deriva il nome dell'isola di Palmarola? Palmarola deve il suo nome alla palma nana, la altrimenti nota palma di San Pietro, presente in grande quantità sull'isoletta ponziana. 
Consigli: Quando arrivate a Ponza o Ventotene vi consigliamo di fittare un motorino poichè è impossibile imbarcare l'auto sul traghetto se non si è residenti e, inoltre, le stradine delle isolette ponziane sono molto strette, quindi è più facile muoversi in motorino oppure in bicicletta. 
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