Vietri sul Mare il Borgo della ceramica Unesco

Vietri e le sue origini

Vietri sul Mare, definita terra di talenti, arte, creatività e colori, è uno dei più importanti Borghii costieri della Costiera Amalfitana e della provincia di Salerno, situato nell'angolo più protetto dell'omonimo golfo. Le origini di Vietri sono riconducibili all’antica Marcina, città etrusca, collocata dove oggi È la Marina di Vietri, citata nella geografia di Strambone con funzione prevalentemente mercantile quale territorio al servizio di Nuceria. Rinomata per ricchezza, eleganza e lusso, Marcina, antenata classica di Vietri sul mare, fu celebre nell’antichità per il culto delle arti e lo sviluppo del commercio marittimo e terrestre. A cavallo dell’anno Mille il territorio, occupato da insediamenti sparsi tra Vietri, Marina di Vietri e Molina, dal punto di vista amministrativo era periferia di Salerno; nel Medioevo fu affidata al monastero benedettino della SS. Trinità di Cava. Dal Rinascimento al secolo scorso fece parte della città di Cava de’ Tirreni e solo nel 1806 divenne comune autonomo. La cittadina, oltre ad offrire uno splendido mare, è circondata da una magnifica vegetazione mediterranea. Come tutti i paesi della Costiera Amalfitana, uno degli angoli di paradiso più belli al mondo certificato dall’Unesco con il sigillo di Patrimonio dell’Umanità, Vietri sul Mare ha una forte vocazione turistica ed è famosa per la lavorazione della ceramica. Per chi arriva dal mare lo spettacolo delle maioliche della cupola della chiesa di S. Giovanni Battista, principale monumento cittadino di impianto seicentesco, è il primo impatto con quest’arte antica che pervade completamente la vita, il commercio e l’attività artigiana di Vietri. Notizie di una fiorente attività legata alla produzione della ceramica risalgono al XIV secolo come risulta dalla grande richieste di tegole e mattonelle prodotte nel vicino casale di Vietri sul Mare, da parte dei maestri fabbricatori di quel periodo. I crescenti legami commerciali uniti alle caratteristiche uniche del territorio e alla particolare originalità degli artigiani vietresi attirarono, a partire dagli anni ’20 del XX sec., l’arrivo sulla Costa di artisti ed artigiani di fama mondiale (Irene Kowaliska, Riccardo Dolker, Giovannino Carrano) che portarono Vietri a diventare una delle capitali riconosciute della produzione della ceramica d’arte. Le botteghe della ceramica di Vietri sono uno spettacolo nello spettacolo. Le strette vie del paese, sono costellate di piccoli negozi e botteghe artigiane dove l’arte della ceramica raggiunge livelli davvero unici, sia per forme che per colori. Ogni oggetto e suppellettile è riproposto in ceramica: piastrelle, piatti, portaoggetti, posaceneri, anfore e soprammobili di tutti i tipi, vasi, statuette, servizi da te e caffè, oggetti sacri e i famosissimi asinelli. Gli asinelli, divenuti poi il simbolo della ceramica vietrese, sono una ‘invenzione’ di ceramisti tedeschi che tra gli anni ’20 e ’40 del secolo scorso, attirati dal sole e dal mare, si trasferirono nella ridente cittadina costiera. Stili e contaminazioni si ripropongono tutt’ora. Allo stesso modo, però, si ambisce a nuove esperienze: dai classici toni caldi di questi luoghi, si passa a scorci di paese e a scene di vita quotidiana e a figure immaginarie e contemporanee. Sono questi i particolari che determinano la forte personalità dell’inimitabile Ceramica Artistica Vietrese.

Cosa Vedere

Vietri sul Mare è l’ultimo dei paesi della Costiera Amalfitana verso sud e fa parte a pieno diritto dei borghi e dei paesi che dovrebbero essere visitati durante la nostra vacanza. La chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, eretta nel XVII secolo in stile tardo-rinascimentale napoletano, è caratterizzata dal duplice coronamento della cuspide del campanile in ceramiche dipinte; il portale è sormontato da un oculo chiuso nella seconda meta del XX secolo per inserire una figura del Santo patrono dipinto su ceramica. Nell'interno, a navata unica, gli altari sono decorati da maioliche e ceramiche tranne quello maggiore, realizzato in marmi commessi, interessanti sono i dipinti che partono dal XVII secolo e terminano al XVIII. Tra la Cupola e l'alto campanile sorge Palazzo della Guardia, l'Arciconfraternita, che presenta un bellissimo pavimento in maiolica. Il palazzo è un esempio di quell'arte barocca testimoniata anche dai palazzi De Simone, Del Plato e Punzi.
Vietri sul Mare Arciconfraternita dell'Annunziata<br>e del Rosario-foto da lacongregaletteraria.com
Vietri sul Mare Arciconfraternita dell'Annunziata
e del Rosario-foto da lacongregaletteraria.com

Arciconfraternita dell'Annunziata e del Rosario

L'Arciconfraternita dell'Annunziata e del Rosario, di origine secentesca, è decorata in facciata da ceramiche dipinte; l'interno è stato affrescato nel XVIII secolo. La Torre di Dragonea del 1100. La Fabbrica di ceramiche Solimene è un esempio di architettura organica del secondo dopoguerra realizzato da Paolo Soleri; l'interno racchiude una vasta collezione di ceramiche contemporanee. Chiesa della Madonna dell'Arco, sulla via omonima che congiunge Marina di Vietri sul Mare alla Costiera Amalfitana, in corrispondenza di altra stradina / gradinata che porta su fino alla frazione di Raito. Queste stradine ripercorrono antichi sentieri che venivano usati dalla popolazione residente per rifugiarsi nelle zone alte di Vietri (le attuali frazioni Raito e Albori) per difendersi dagli attacchi dei Saraceni. Correlata alla difesa è la Torre di Marina di Vietri. Questa, insieme alle altre torri di simile fattura costituivano il sistema di avvistamento delle navi pirata. Le sentinelle sulle sommità delle torri si passavano i segnali con fuochi e fumi. Ogni torre poteva vedere l'altra. Non farti mancare una visita alle “Terme Romane” che si trovano lungo le sponde del torrente Bonea, in località Bagnara di Marina di Vietri. Alcune strutture si trovano al centro del paese all’interno del Ristorante “Vient’ e Mare” dove esiste, ben conservato, un locale circolare (visitabile) datato dalla Soprintendenza, al “1° secolo A.C. Meraviglioso da visitare, perché di notevole importanza archeologica. I vani termali sono situati in Via G. Pellegrino, 142.
Vietri sul Mare Sentiero degli Degli Dei - foto positano.com
Vietri sul Mare Sentiero degli Degli Dei - foto positano.com

Sentiero degli Dei e Museo

Altri luoghi d'interesse sono pure i sentieri che collegano le frazioni alte di Raito e Albori con le fonti naturali (Fonte del Cesare) e la frazione alte di Dragonea, con la vallata di Cava de' Tirreni e la Badia. In questo percorso si arriva a un bivio che porta ai percorsi della Avvocatella e della Avvocata. Quest'ultimo è detto "Sentiero degli Dei" perché le viste che si possono godere sono impareggiabili. Dal sentiero dell'Avvocata si arriva fino al Monte Pertuso, sopra Positano. Il Museo della Ceramica si trova all'interno del complesso di Villa Guariglia, la magnifica residenza estiva, lascito del proprietario Raffaele Guariglia, Ambasciatore d'Italia, dell'Ordine di Malta e ministro degli Esteri del governo Badoglio.
Ceramica Vietrese - pannello in maioliche realizzato da  'La Vietrese'
Ceramica Vietrese - pannello in maioliche realizzato da "La Vietrese"

Clima Curiosità Consigli

clima: Vietri sul Mare sorge direttamente sul mare e gode del classico clima mediterraneo e cioè con un clima caldo e temperato. La temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +10,4 °C; quella dei mesi più caldi, luglio e agosto, è di  circa 26 °C.
 
curiosità: Vietri Sul Mare ha circa 8.000 residenti ed è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall' UNESCO dal 1997. I colori usati per gli smalti della ceramica vietrese? Tutti si ispirano ai colori della Costiera Amalfitana, il blu profondo del mare, il verde brillante dei boschi, l’arancio dorato degli aranci, il giallo dei limoni di Sorrento, l'ocra del sole al tramonto.
 
consigli: se visitate la costiera Amalfitana, dovete fare una visita al Borgo di Vietri Sul Mare. Un borgo a picco sul mare dove passeggiare per le sue stradine e fate shopping nelle tante botteghe di ceramica vietrese, mentre gustate un buon gelato artigianale o un limoncello ghiacciato. Se avete del tempo visitate anche una fabbrica come quella della Famiglia D'Arienzo "La Vietrese", che si sporca le mani di argilla ed il viso di colori da 5 generazioni, tramandandosi questa antica arte di padre in figlio. Lì potrete, se volete, fare anche un corso di ceramica o di decoro con uno di questi bravissimi maestri ceramisti. Se, poi, siete amanti della ceramica vietrese, ma non avete modo di andarci di persona, potete allora visitare il sito www.ceramicavietrese.it e lì acquistare e farvela consegnare direttamente a casa.
Latitudine 40.673353   Longitudine 14.728471