I borghi piu' belli della Sardegna

I borghi sardi sono gioielli nascosti che raccontano storie millenarie e custodiscono tradizioni secolari. In questa terra di natura incontaminata e paesaggi mozzafiato, ogni borgo è un'opera d'arte vivente, pronta ad essere esplorata e ammirata da chiunque desideri avventurarsi in un viaggio indimenticabile. Immergiti nell'atmosfera unica di Alghero, con le sue mura catalane e i suoi vicoletti medievali che raccontano storie di pirati e conquistatori. O cosa dire di Castelsardo, arroccato su una scogliera e dominato da un'imponente fortezza, che trasuda storia e fascino in ogni suo angolo? Ma i borghi sardi non sono solo testimonianze di un passato glorioso; sono anche un tripudio per i sensi, dove i profumi intensi della cucina locale si mescolano con i colori vivaci delle botteghe artigianali e dei mercati tradizionali. Da Bosa, con le sue case color pastello e le sue tradizionali cantine vinicole, a Orgosolo, famoso per i suoi murales che raccontano la storia del popolo sardo, ogni borgo è un'esperienza sensoriale unica. Scopri la Sardegna, Tesoro del Mediterraneo: Preparati a vivere un viaggio straordinario attraverso i borghi incantati della Sardegna. Scopri il lato autentico e affascinante di questa meravigliosa isola e lasciati conquistare dalla sua bellezza mozzafiato e dalla sua ricca cultura. Il tuo viaggio dei sogni in Sardegna sta per iniziare!

Questo comune di 3000 anime, classificatosi secondo borgo più bello d'Italia con la sua bellezza praticamente tutta al naturale composta da rocce, piante e insenature spettacolari è il punto d’attrazione principale per il turista, dove avrà l possibilità di praticare snorkeling, passeggiate a cavallo, canyoning e infine la speleologia. Baunei una delle perle della Sardegna, è arroccato a 500 metri s.l.m. Una frazione principale è quella di Santa Maria Navarrese, che permette escursioni in barca fino alle spiagge incantate e all'isolotto di Ogliastra. Particolarmente suggestivo è l'altopiano del Luongo, qui si trova un monumento naturale noto come "su sterru", ovvero un abisso con una profondità di 270 metri che unisce vertigine e mistero. Tappe obbligatorie sono anche l’assaggio del famoso carciofo di Baunei, gustare un drink di mirto sardo e concludere con il tipico dolce come le seadas.

A Sud-Est della Sardegna si trova Carloforte. Una pittoresca cittadina, dove potrete passeggiare tra le mura antiche e godervi panorami mozzafiato, o ancora fare un bagno in una piscina naturale. L'interno di quest'isola vulcanica vi offrirà rilievi o pianure da attraversare fino ad arrivare ad un simpatico fungo di pietra. La porta principale d'ingresso al borgo è l'arco di Via Solferino. Dal rione di Castello si passa a quello della Calcinata, qui troverete bastioni rocciosi o elementi simbolici come la Croce del Gallo in cui spiccano gli strumenti della "passione di Cristo" questa è la parte più 'colorata di Carloforte, dove vi sono palazzi storici e moderni. Continuando la passeggiata vi troverete tra alberi di palma, ficus e oleandri. Nel mezzo del lungomare spicca la "statua di Carlo Emanuele III", ed a chiudere questo scenario c'è la chiesa di San Carlo Borromeo. Una tappa obbligatoria sarà dedicata a "Cala Girin", dove vi sembrerà essere sbarcati direttamente ai Caraibi (sarà un’esperienza rilassante a misura di bambino).

Le alture tutt'intorno lo proteggono, laghi, corsi d'acqua e boschi lo abbracciano, Gavoi, è un paese nel centro della Sardegna. A 800 metri d'altezza sul livello del mare ed al centro di un territorio di oltre tremila ettari ricoperto da boschi di lecci, castagni, agrifogli, noci e ciliegi, sarai rapito dal blu intenso del "lago di Gusana" ideale per gite in canoa e pesca sportiva. Nel borgo fatto di eleganti case in granito, godrai di splendidi panorami, potrai gustare le prelibatezze locali come il famoso pecorino fiore sardo D.O.P. e camminando per le vie del centro approfondirai la cultura locale presso il "museo Casa Porcu Satta". Si consiglia anche un’altra suggestiva tappa da non mancare, ovvero la chiesa di Sant' Antioco. Suggestivo è il roccione di "lo pene", dove, secondo leggenda si consumava il sacrificio degli anziani oltre i 70 anni.