L'arcipelago Toscano

Faro di Capel Rosso - Isola del Giglio - Foto di Umbe Ber da Pixabay
Faro di Capel Rosso - Isola del Giglio - Foto di Umbe Ber da Pixabay

Le isoe del mare Toscano

L'Arcipelago Toscano si trova in quel tratto di Mar Tirreno tra la Toscana e la Corsica ed è formato da 7 isole principali più una serie di isolette minori circondate da isolotti e scogli affioranti. Le isole maggiori sono l'Isola d'Elba, l'isola del Giglio, Capraia, l'isola di Montecristo, Pianosa, Giannutri e Gorgona. Tutte le isole, gli isolotti e gli scogli fanno parte del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, un parco nazionale, istituito nel 1996 per tutelare l'incontaminata flora e l'esclusiva fauna di questi luoghi. L'Arcipelago si raggiunge con i traghetti che partono dal porto di Piombino oppure grazie all'aeroporto presente sull'Isola d'Elba, è possibile prendere voli diretti dagli aeroporti di Pisa, Firenze e Milano, ma anche da Zurigo, Berna e Moanco di Baviera. 
Villa San Martino - Portoferraio - Isola d'Elba - Foto di nono_08450 da Pixabay
Villa San Martino - Portoferraio - Isola d'Elba - Foto di nono_08450 da Pixabay

Isola d'Elba

L'Isola d'Elba è la più grande delle isole dell'Arcipelago Toscano. Nei suoi 223 km² di estensione, il territorio è diviso tra 7 comuni, appartententi alla provincia di Livorno. L'Elba era già abitata dal Paleolitico ma furono gli Etruschi i primi a stabilirsi in alcuni villaggi, attirati dai giacimenti di ferro e granito presenti sull'isola. Successivamente, l'isola passò sotto il dominio dell'Impero Romano, di cui sono stati scoperti i resti di 3 ville. I Romani crearono il primo centro abitato, Porto Argo, che nel corso dei secoli si è ingrandito diventando l'attuale Porto Ferraio, il comune più grande dell'isola. Altri comuni dell'isola sono Campo dell'Elba, dove si trova anche l'unico aeroporto dell'arcipelago, poi ci sono Capoliveri, Marciana e Marciana Marina, Porto Azzurro e Rio. Oltre che per la presenza, in passato, degli Etruschi e dei Romani, gli appassionati di storia in vacanza all'isola d'Elba, potranno visitare i luoghi dove Napoleone Bonaparte visse quì i giorni del suo esilio, in seguito alla sconfita subita a Lipsia. Napoleone fu nominato principe dell'isola e si dedicò alla sua amministrazione, facendo costruire palazzi e infrastrutture. Durante il principato napoleonico, l'isola d'Elba divenne il centro culturale e politico del tempo. Oggi è possibile visitare il Museo delle Residenze Napoleoniche, costituito dalla Palazzina dei Mulini e da Villa San Martino, le due residenze che l'imperatore francese scelse per se e per l'anziana madre e la sorella che seguirono Napoleone nel suo esilio.  L'Elba è un'isola molto grande, ricca di paesaggi diversi che vanno dal mare alla montagna, poichè sull'isola è presente un monte, Monte Capanne, che con i suoi 1019 metri è la vetta più alta dell'isola. La vetta del monte si può raggiungere in circa 20 minuti con la cabinovia che parte dal comune di Marciana oppure, per gli amanti del trekking, ci sono numerosi itinerari da percorrere attraverso il massiccio, per arrivare in cima godendo di bellissimi scorci durante la salita. Lungo il tragitto potrete ammirare boschi di lecci e di castagni, ma anche piante tipiche della macchia mediterranea. Inoltre, se siete fortunati, potreste imbattervi in daini, mufloni e anche nel falco pellegrino. Arrivati in cima, potrete godere di un bellissimo panorama da cui si vede tutta l'isola, oltre che le altri isole dell'arcipelago immerse nell'azzurro profondo del Mar Tirreno. Per chi invece ama il mare e le immersioni subacque, consigliamo di spostarsi verso sud, nella zona di Pomonte, zona di sub. Sì, perchè quì, nei pressi dello scoglio dell'Ogliera, si trova il relitto di una nave mercantile affondata nel 1972. Per tutti quelli che sceglieranno di andare in vacanza all'isola d'Elba, soprattutto per il mare e le spiagge, consigliamo di visitare le spiagge più famose e più belle dell'isola toscana: Spiaggia delle Ghiaie è la spiaggia della cittadina di Portoferraio e si trova poco distante dal centro storico della città. La spiaggia è famosa per i suoi meravigliosi fondali di ciottoli bianchi che rendono l'acqua di un azzurro intenso, simile ad una piscina. Quì tutti gli amanti dello snorkeling ed anche i bambini con una semplice maschera, potranno vedere pesci meravigliosi. Un'altra spiaggia da non perdere è quella di Fetovaia, che si trova invece nel comune di Campo dell'Elba. La spiaggia è protetta da un promontorio che la ripara dai venti provenienti da nord. Questa è una delle spiagge più suggestive dell'isola poichè le sue acque turchesi e la sabbia bianca danno un'aspetto caraibico. 
Giglio Porto - Isola del Giglio - Foto di Couleur da Pixabay
Giglio Porto - Isola del Giglio - Foto di Couleur da Pixabay

Isola del Giglio

L'Isola del Giglio è la seconda isola, per estensione, dell'Arcipelago Toscano. L'isola si trova di fronte Grosseto, la provincia di cui fa parte. Del territorio dell'isola fa parte anche la piccola isola di Giannutri che si trova a sud-est dell'isola. L'isola fu abitata a partire già dall'Età del Ferro divenendo, più tardi, base militare etrusca, per passare poi sotto il dominio dell'Impero Romano, anche se Giulio Cesare nomina l'isola già all'interno di uno dei suoi scritti. L'isola è stata spesso saccheggiata dai pirati Turchi, tra il 1540 e il 1799. E' famoso il saccheggio operato dal pirata Barbarossa, che nel 1544 distrusse l'isola e rese schiavi gli abitanti dell'isola. Arriverete al Giglio grazie ai traghetti che partono dalla dirimpettaia Porto Santo Stefano e attraccano al molo di Giglio Porto, il porto nonchè il centro principale dell'isola. La prima cosa da fare è vedere le spiagge, che sono tante e tutte molto diverse. Inoltre, il colore turchese delle acque non vi farà rimpiangere assolutamente di aver preferito l'Isola del Giglio ad un isoletta dei Caraibi. Proprio nei pressi di Giglio Porto c'è la bellissima Baia delle Cannelle, molto frequentata dai turisti giornalieri. Si tratta di una spiaggia con una finissima sabbia bianca e un mare turchese che non dimenticherete tanto facilmente. Per i più romantici, la spiaggia migliore è quella di Campese che con il suo famoso faraglione e la caratteristica sabbia rossa è una delle spiagge più visitate dell'isola. Per poter godere appieno delle meraviglie di quest'isola, vi consigliamo di fittare una barca oppure di partecipare ad uno dei tour organizzati che permettono di vedere tutta l'isola via mare. Ci sono scorci senzazionali, fondali colorati e tantissimi pesci. Gli amanti dello snorkeling rimarranno a bocca aperta. L'isola si divide in tanti borghi e uno dei più belli è sicuramente Giglio Castello, il borgo più alto dell'isola, con edifici risalenti al XV secolo, come per esempio la Chiesa di San Pietro, la chiesa principale dell'isola dove sono conservati il Tesoro di Papa Innocenzo XIII e le reliquie di San Mamiliano, patrono dell'isola. Altra grade attrativa dell'Isola del Giglio sono i fari. Esiste, infatti, un apposito tour, che permette di fare un giro dell'isola per ammirare i fari presenti sull'isola. Ci sono infatti, il Faro di Capel Rosso, che si trova su un edificio bianco e rosso, costruito nel 1883 dalla Marina Militare. C'è poi il Faro del Fernaio, posizionato parallelamente a quello di Capel Rosso, però nella parte nord dell'isola, anch'esso costruito nel 1883. Questi due fari furono costruiti infatti per sostituire lo storico Faro delle Vaccarecce che si trova un di una scogliera, nel nord dell'isola. Tra i vari tour da fare, vi consigliamo anche di visitare Giannutri, la vicina isoletta appartenente al territorio del Giglio, abitata da poche decine di abitanti. Giannutri è un vero paradiso poichè, appartenendo al Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, la sua flora e la sua fauna comprendono tante specie protette, come esemplari di bellissimi uccelli che si recano sull'isola per nidificare, tartarughe marine che di tanto in tanto è possibile vedere nuotare nei dintorni dell'isola, ma anche spugne, gorgonie e coralli; quindi Giannutri riesce a conservare ancora il suo aspetto selvaggio. Questo è il paradiso per i sub e gli amanti dello snorkeling. Inoltre, sui fondali è possibile vedere anche i relitti di alcune navi che naufragarono a pochi Km dalla costa.
Capraia - Foto di Federica Bruni da Pixabay
Capraia - Foto di Federica Bruni da Pixabay

Isola di Capraia

Capraia, quarta isola dell'Arcipelago Toscano, si trova a metà tra la Toscana e la Corsica, in quel tratto di mare che fa parte del Santuario dei Cetacei, un'area marina protetta dove vi è una massiccia concentrazione di cetacei che arrivano qui attratti dalla grande quantità di cibo. Capraia deve il suo nome al fatto che qui, fin dall'antichità, fossero presenti esemplari di capre selvagge, purtroppo oggi estinte. Capraia, infatti pare sia stata abitata fin dal periodo protostorico, di cui sono stati ritrovati resti di vasellame e anche di utensili per la tessitura. Altre testimonianze invece riguardano la presenza degli antichi Romani che stabilirono sull'isola la loro flotta anti pirati. Ma Capraia è famosa soprattutto per aver ospitato il carcere della Colonia Agricola di Capraia, fino al 1986. Sull'isola ci sono solo due centri abitati, Capraia Porto e Capraia paese. A Capraia Porto ci arriverete con i traghetti che tutti i giorni partono dal porto di Livorno e verrete accolti da una fila di case colorate che si affacciano su bar e ristorati. Questo è l'unico approdo dell'isola e molti vacanzieri scelgono di soggiornare al porto per avere vicino il mare e scegliere di fittare una barca oppure di fare uno dei tour organizzati che permettono di fare il giro dell'isola. Con l'autobus, oppure fittando un motorino, ma anche con una bella passeggiata, potrete arrivare a Capraia paese che si trova a circa 1 km dal porto. Il paese di Capraia si trova ai piedi di un'altura sulla quale, intorno al 1540, venne costruito un forte, il Forte di San Giorgio che venne costruito per proteggere gli abitanti dell'isola dalle incursioni dei pirati. Il paese è davvero molto caratteristico, costituito da piccole strade, scalinate e "caruggi", vialetti tipici costruiti quando Capraia faceva parte della Repubblica di Genova, nel XIV secolo. Della presenza dei Genovesi ci sono numerose testimonianze, come lo stesso Forte di San Giorgio che venne ricostruito dai Genovesi, dopo che i pirati avevano distrutto la precendente fortezza costruita dai Pisani. Anche la Torre del Porto fu costruita dai Genovesi; questa torre, oggi restaurata, serviva a difendere l'isola dagli attacchi dei Corsari. Un'altra torre genovese è Torre dello Zenobito, che fa parte del gruppo delle 4 torri costiere dell'isola. Questa torre si trova a Cala Rossa, che sarebbe l'antico cratere dell'isola, poichè Capraia è di origine vulcanica e questo si nota principalmente dalla presenza di rocce laviche che, in questo punto dell'isola, formano uno stupendo contrasto con il mare blu. Da queste parti, soprattutto gli appasionati di snorkeling potranno immergersi per arrivare alla Grotta della Foca Monaca, chiamata così perchè qui, in passato, vi si riparavano le foche monache. Per chi invece preferisce la spiaggia, Capraia offre tante calette che si raggiungono principalmente in barca, con il servizio taxi via mare. L'unica spiaggia di sabbia dell'isola è quella di Cala della Mortola, anche se, in base ai venti che soffiano, la spiaggia può esserci o meno: il Grecale la porta via, il Libeccio la riporta. Cala del Ceppo è invece raggiungibile a piedi, percorrendo un sentiero che parte dal paese. Da questo punto dell'isola è possibile vedere il volo di rapaci meravigliosi oppure, tuffandosi nelle acque azzurro chiaro, è possibile fare snorkeling e ammirare il fondale pieno di pesci. 

Isola di Montecristo

L'Isola di Montecristo è famosa per essere l'isola dov'è ambientato il romanzo di Alexandre Dumas, Il Conte di Montecristo. Quest'isola fa parte delle riserve naturali dell'Arma dei Carabinieri. In quanto tale, l'isola non è di libero accesso e le possibilità per visitarla sono piuttosto poche. Infatti, per potervi accedere, bisogna fare richiesta al Corpo Forestale di Follonica, che potrà approvare la richiesta, permettendovi di accedere da Cala Maestra, l'unico punto di accesso dell'isola. Inoltre, per la sua grande biodiversità protetta, non è possibile pescare o fare il bagno e non si può nemmeno pernottare sull'isola. L'isola è tra le più selvagge dell'arcipelago e, una volta ottenuta l'approvazione dal Corpo Forestale per la quale però ci sono tempi di attesa di circa tre anni poichè sono consentiti solo 2000 visitatori l'anno, potrete visitare l'isola attraverso tre sentieri escursionistici che vi consigliamo di fare solo se siete esperti. Sull'isola è presente anche un orto botanico, un piccolo Museo di Storia Naturale e la Villa Reale dove nel 1896 Vittorio Emanuele vi soggiornò con la sua consorte, durante il loro viaggio di nozze. 
Arcipelago Toscano - Foto di joakant da Pixabay
Arcipelago Toscano - Foto di joakant da Pixabay

Isola di Pianosa

Così come Montecristo, anche l'isola di Pianosa è sottoposta ad una regolamentazione severa per le visite, poichè, essendo stata sede dell'omonimo carcere fino al 2011, la si poteva visitare solo se in gruppi organizzate con apposite guide. Oggi, questa regolamentazione continua ad essere in vigore, nonostante il carcere sia stato dismesso, in modo da preservare e tutelare il meraviglioso pratimonio naturalistico dell'isola. I collegamenti per Pianosa partono sia da Piombino sia dall'Isola d'Elba, ma dovrete organizzare bene la vostra visita poichè non ci sono tutti i giorni. Fino a qualche anno fa, a parte i residenti nel carcere, l'isola era completamente disabitata. Successivamente, grazie anche alla chiusura del carcere, l'isola ha iniziato a popolarsi. Tuttavia, non è ancora possibile pernottare sull'isola poichè, nonostante l'apertura al turismo, si cerca sempre e comunque di tutelarne l'ambiente. Quindi, potrete scegliere di pernottare a Piombino o all'Elba per poi partire alla volta di Pianosa. Quando arrivete su quest'isoletta vi suggeriamo un bagno a Cala Giovanna che è anche l'unico punto balneabile dell'isola. Ci sono poi Cala di Biagio e Cala del Bruciato che sono meravigliose ma è assolutamente vietato avvicinarsi. Qui inoltre, grazie ai fondali meravigliosi, tra i più belli di tutto il Mediterraneo, potreste essere fortunati e vedere esemplari di tartarughe Caretta Caretta. 

Isola di Giannutri

Anche l'Isola di Giannutri è un area protetta che fa parte del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, infatti per poter fare escursioni, immersioni o anche solo un bagno nel suo azzurro mare bisogna seguire le norme del Parco e anche mettersi in contatto con le guide ambientali ufficiali presenti sull'isola. Giannutri ha un'importanza comunitaria ed è una zona a protezione speciale, per la presenza, nel suo territorio, di particolari specie faunistiche e numerosi elementi di interesse biogeografico. L'isola è abitata da poco più di 20 abitanti, ma in estate, attraverso i traghetti che partono da Porto Santo Stefano, arrivano non pochi turisti. Una volta arrivati sull'isola di Giannutri, ci sono pochi luoghi dove si può andare senza guida ambientale. Uno di questi è il sentiero che va da Cala Maestra a Cala Spalmatoio e vi permetterà di attraversare tutta l'isola. Questo sentiero si sviluppa attraverso la vegetazione di macchia mediterranea presente sull'isola e potrete vedere tantissimi esemplari di Gabbiano Reale che nidificano su quest'isola. Attraverso questo sentiero, inoltre, arriverete ai resti della Villa Romana che sembra sia appartenuta ai genitori dell'imperatore Nerone. Sull'isola c'è anche il Faro di Punta Capel Rosso, posizionato nel sud dell'isola. Infine, una delle attrative maggiori dell'isola sono il suo mare azzurro e i suoi fondali ricchi di coralli, spugne e gorgonie. 
Foto di Jonas Fehre da Pixabay
Foto di Jonas Fehre da Pixabay

Isola di Gorgona

Gorgona è la più piccola isola dell'Arcipelago Toscano ed essendo sede di un penitenziario è impossibile visitarla se non si è autorizzati dall'Amministrazione Penitenziaria, che permette un massimo di 75 visite al giorno. Inoltre, ammesso che la richiesta venga accettata, la visita dell'isola sarà possibile solo se accompagnati da una guida autorizzata. Sono, inoltre, proibiti macchine fotografiche e telefoni con cui poter scattare foto. Sull'isola sono presenti due antiche torri costiere, la Torre Vecchia costruita da Pisani nel XIII secolo e la Torre Nuova fortificata invece dalla famiglia De' Medici nella seconda metà del XVII secolo. Molto bella è anche la Chiesa di San Gorgonio, del 1700 che sostituisce l'antica chiesa andata distrutta nel 1500. Poco distante dalla chiesa ci sono i resti di un Monastero risalente al V secolo. Sull'isola è possibile visitare la Grotta del Bove Marino, dove spesso andavano a rifugiarsi le foche monache.
Portoferraio - Foto di Rhodan59 da Pixabay
Portoferraio - Foto di Rhodan59 da Pixabay

Movida e divertimenti

L'unica isola che vi consentirà di vivere la movida è l'Elba che, con i suoi tanti bar nel centro storico di Porto Ferraio, è la meta giusta per gli aperitivi. Se invece l'aperitivo preferite farlo in spiaggia, prima di tornare a casa dopo una giornata di mare, su tutte le spiagge dell'isola, gli stabilimenti balneari al tramonto si trasformano in romantici baretti dove, oltre all'aperitivo è possibile anche ammirare il tramonto. La spiaggia di Cavoli, in estate, diventa sede di numerosissimi beach party. Non mancano poi discoteche dove poter ballare fino all'alba. Ma per chi preferisce intrattenimenti più tranquilli, non mancano i cinema all'aperto, dove nelle sere d'estate è possibile vedere film della stagione passata o quella in corso. Per i bambini ci sono anche tanti parchi gioco con gonfiabili e tappeti elastici ma anche altalene e minicar elettriche. Inoltre, per tutti gli amanti dello shopping ci sono numerosissimi negozietti e botteghe che si susseguono nei viottoli di Porto Ferraio e di Marina di Campo, dove settimanalmente si tengono anche dei bellissimi mercatini. Nei mesi estivi, invece, è possibile anche trovare mercatini serali che tutte le sere d'estate affollano i passeggi principali dell'isola così chè, passeggiando e gustando un buon gelato potrete anche ammirare prodotti dell'artigianato locale. Non dimenticate poi di cenare in uno degli ottimi ristoranti dell'isola. Avrete la possibilità di cenare in luoghi esclusivi e di mangiare dell'ottimo pesce sempre fresco e appena pescato. Anche all'isola del Giglio potrete trovare baretti dove prendere un gustoso aperitivo in riva al mare e godere di musica dal vivo. Al Giglio non ci sono discoteche, poichè la vancaza che si sceglie di fare su quest'isola è più dedicata al relax e alla natura. Ci sono però degli ottimi ristoranti dove è possibile mangiare pesce sempre fresco spendendo poco.
Clima, curiosità e consigli
Clima: Il Clima dell'Arcipelago Toscano è di tipo mediterraneo e gode dell'influenza mitigatrice del mare. Le estati sono calde e secche, mentre gli inverni sono miti e non mancano, durante i mesi invernali, i venti forti di libeccio e di grecale. La primavera e l'autunno sono invece i mesi più piovosi. I mesi della primavera inoltrata e quelli estivi sono i mesi migliori per poter godere del mare azzurro dell'arcipelago e visitare tutte le isole grazie alle continue comunicazioni che ci sono giornaliermente tra un'isola e l'altra, cosa che invece diventa più rara in autunno e in inverno. 
Curiosità: L'Isola del Giglio balzò agli onori della cronaca qualche anno fa, esattamente nel 2012, quando la nave da crociera Costa Concordia passò nelle acque antistanti l'isola e urtò un gruppo di scogli causando il naufragio della nave e la morte di 32 persone a bordo. 
Consigli: Quando deciderete di visitare le isole dell'Arcipelago Toscano, vi consigliamo di prenotare con largo anticipo le visite sulle isole disabitate. Inoltre, oltre al costume e alla crema solare, mettete sempre in valigia un paio di scarponcini da trekking, perchè su tutte le isole ci sono sentieri veramente meravigliosi da visitare. Infine, non dimenticate la maschera per lo snorkeling. 
Isole d'Italia