Bolzano

La città dai Mille Dialetti

Bolzano è un comune dell’Alto Adige che sorge in una conca cinta da alte montagne e all’incrocio di vie di comunicazione che la uniscono ad altre regioni italiane e all’Oltralpe. Bolzano è stata storicamente un centro di traffici commerciali e il fenomeno di industrializzazione, iniziato dopo l’annessione all’Italia e la costituzione della provincia, ha determinato un significativo sviluppo nel settore secondario, grazie anche all’abbondanza dell’energia idroelettrica del posto. È stato proprio il fenomeno di industrializzazione, fino al 1980, a portare a un aumento considerevole dell’immigrazione di italiani da altre regioni e quindi all’aumento della componente italofona nella città. Posta sulla rete di comunicazioni del Brennero, Bolzano ha un sistema sviluppato di strutture alberghiere e turistiche. La località fu già abitata in età preistorica e fu conquistata nel 14 a.C. da Druso, che impiantò nel luogo una stazione militare. Durante la seconda metà del 7° secolo, la città fu sede di una contea longobarda, mentre nel 8° secolo, fu conquistata dai Franchi. Successivamente fu contesa tra i duchi di Trento e quelli di Baviera e nel 1027 diventò parte della contea dei vescovi di Trento, grazie a Corrado II, ad eccezione dei sobborghi di Gries, Dodiciville e Laives, che dipendevano dai conti del Tirolo. Nel 1531 Bolzano fu incorporata alla contea del Tirolo e gli Asburgo, le riconobbero particolari statuti. Napoleone la assegnò prima alla Baviera e poi al Regno Italico, mentre nel 1815 fu incorporata all’Austria dal congresso di Vienna, e fu parte dell’Austria fino all’occupazione italiana nel 1918. Fu gravemente danneggiata durante la Seconda Guerra Mondiale e venne annessa allo stato tedesco dal 1943 al 1945. Bolzano, ad oggi, si presenta con una disposizione medievale: è divisa in cinque quartieri e grazie alla sua varietà, può essere definita una “città del mondo”, dove convivono la tradizione tirolese con la cultura italiana e germanica. Detta anche città dai mille dialetti, visitarla significherà immergersi in diverse culture. In tedesco si chiama Bozen, mentre in ladino prende il nome di Bulsan. Durante la dittatura fascista, numerose famiglie si trasferirono a Bolzano, per “colonizzare la città”, che in quegli anni era abitata dai tedeschi, creando una notevole mescolanza etnica. Ad oggi, italiani e tedeschi convivono nel luogo pacificamente.

Cosa vedere

Guido Piovene, nel suo viaggio in Italia, descrisse così la città di Bolzano: “Bolzano è opulenta, moderna, ma la sua bellezza è gotica”. Lo scrittore rimase sorpreso dalle sue vie fiancheggiate di portici e dai suoi giochi di luce. In questa città l’atmosfera è rilassata e regnano il silenzio e la tranquillità.
Duomo di Bolzano - foto di sailko da it.wikipedia.org
Duomo di Bolzano - foto di sailko da it.wikipedia.org

Duomo - Chiesa dei Domenicani - Vecchia Chiesa Parrocchiale di Gries

Vi consigliamo di iniziare il tour partendo dal Duomo che, con la sua copertura verde e oro, primeggia al centro di piazza Walther e rappresenta l’edificio religioso più importante della città. Riedificato nel 2008, è un esempio di tardo gotico terminato nel 1420, ma dalle origini molto più antiche. Il Duomo è stato dedicato a Santa Maria Assunta e nasconde al suo interno preziosi tesori. Una volta entrati, sarete catturati dal rivestimento di marmo rosso e giallo con elementi gotici e dalla porticina del vino, dove i vignaioli un tempo potevano vendere il vino. Vi è anche un affresco del XV secolo, realizzato dagli allievi della scuola di Giotto e un bellissimo pulpito gotico, realizzato in marmo policromo. Gli oggetti più preziosi, sono custoditi nel Museo del Duomo. Nei pressi del Duomo, vi è anche la Chiesa dei Domenicani, da visitare specialmente per il suo ciclo di affreschi, a testimonianza degli affreschi che mostrano l’evoluzione della pittura bolzanina nel ‘300, nel ‘400 e nel ‘500. È una pittura che risente sia della pittura della scuola di Giotto, che della pittura tedesca e italiana. Da non perdere è la Vecchia Chiesa Parrocchiale di Gries, una chiesa che dista circa 2 chilometri da Piazza Walter e da Piazza delle Erbe, dove sono custoditi un crocifisso ligneo del XIII secolo e un altare policromo, creato da Michael Pacher.
Piazza delle Erbe- Bolzano - foto by Flickr.com
Piazza delle Erbe- Bolzano - foto by Flickr.com

Piazza delle Erbe - Castel Firmiano

Piazza delle Erbe è una caratteristica piazza dove si tiene il mercato di frutta e verdura dal 1295 e dove, ancora oggi, i bolzanini vengono a fare la spesa. Passeggiando per il mercato, potrete respirare l’atmosfera multietnica della città e gustarvi qualche delizia tipica, o anche ammirare la fontana del Nettuno, tra le 100 fontane più belle d’Italia. Sul palazzo neogotico che si trova all’angolo con Via Museo, troverete una targa che ricorda l’albergo Al Sole, dove un tempo soggiornarono Goethe, Mozart e l’Imperatore Giuseppe II. Da piazza delle Erbe, si estendono i portici, formando una strada pedonale che è da sempre il fulcro del commercio della città e passeggiando per i suoi portici, significa conoscerete a fondo l’anima di questa città. Tra un caffè e un giro per i negozi, potrete ammirare stucchi, affreschi o le decorazioni gotiche e barocche del vecchio Municipio di Bolzano. 
Mercatini di Natale Bolzano - Foto di 昕 沈 da Pixabay
Mercatini di Natale Bolzano - Foto di 昕 沈 da Pixabay

Castello di Firmiano - Castel Roncolo - Mercatini di Natale di Bolzano

Da non perdere è il meraviglioso Castel Firmiano, che sorge su di una grande roccia, all’imbocco tra due fiumi. Questo castello, oltre alla sua importanza storica, è simbolo d’indipendenza. Difatti, fu proprio in questo castello che nel 1957 al grido di “Los von Trient” protestarono più di 30.000 sudtirolesi, per ottenere l’autonomia da Trento. Dal 2007, nella Torre Bianca, vi è un museo fondato dall’alpinista Reinhold Messner, dove sono raccolti gli oggetti da tutto il mondo che rivelano il rapporto tra uomo e montagna. Altra meta da non perdere, è Castel Roncolo, situato su uno sperone di roccia a picco sul torrente Talvera, ricco al suo interno di affreschi medievali. L’edificio fu acquistato nel ‘300 dai fratelli Niklaus e Franz Vintler, e nel suo ciclo di affreschi sono rappresentate diverse tematiche che spaziano dalla letteratura alla vita di corte, con scene quotidiane dei nobili locali a cavallo tra XIII e XIV secolo. Durante il periodo natalizio, non perdetevi il Mercatini di Natale di Bolzano, chiamato Bozner Christkindlmarkt, dove passeggiando per le sue casette di legno, sarete catturati dall’odore di spezie e di vin brulè e respirerete la vera atmosfera natalizia.
Ricostruzione di Oetzi<br> La Mummia ritrovata<br>nei ghiacci<br>foto di Thilo Parg da<br>it.wikipedia.org/wiki/
Ricostruzione di Oetzi
La Mummia ritrovata
nei ghiacci
foto di Thilo Parg da
it.wikipedia.org/wiki/

Museo Archeologico - Otzi - località del colle - Chiesa Santa Maddalena

Il Museo Archeologico si trova nel centro storico di Bolzano ed è noto per la figura di Ötzi, l’uomo dei ghiacci. Ötzi è la mummia di un uomo che è vissuto in queste zone più di 4.000 anni fa. Viene anche definito l’uomo di Similaun, prendendo il nome del luogo in cui fu scoperto. È una mummia precedente a Stonehenge e alle piramidi di Cheope, ma appare completamente intatta e ben conservata. Sempre dal centro storico, potete raggiungere la funivia del Colle, la più antica al mondo. Fu inaugurata nel 1908 da un albergatore che voleva dar modo ai turisti di raggiungere il suo hotel, a 1134 metri d’altezza. Da quel momento, attraverso la funivia è possibile raggiungere la Località del colle, dove tra bar e ristoranti, potrete godervi il panorama sui ghiacciai e sulle Dolomiti. Il quartiere Rencio, è una zona collinare raggiungibile a piedi dalla città: è un posto ricco di vigneti, monumenti e paesaggi. In questo posto vi sono anche i masi, costruzioni rurali dell’Alto Adige e la tenuta Loacker, visitabile su appuntamento. Vi è anche un piccolo gioiello da visitare: è la Chiesa romanica di Santa Maddalena, una chiesa edificata nel 1295, arricchita da affreschi realizzati tra il 1200 e il 1400. Per gli amanti dell’arte contemporanea, c’è il Museion, una sede all’avanguardia progettata da un famoso studio di architettura a Berlino, dove vengono custodite opere di arte contemporanea internazionali. Per gli appassionati di botanica e geologia, a Bolzano c’è anche il Museo di Scienze Naturali, che vi permetterà di comprendere la nascita e lo sviluppo delle Dolomiti.  
Lago di Braies Bolzano - Foto di Ales Krivec da Pixabay
Lago di Braies Bolzano - Foto di Ales Krivec da Pixabay

Lago di Carezza e lago di Braies

Il Lago di Carezza, si trova a circa 25 km da Bolzano, ed è uno dei laghi naturali più suggestivi del Trentino Alto Adige. È immerso in una foresta ricca di abeti rossi e bianchi e pregiati alberi, ancora utilizzati ad oggi per ricavare violini. La vista sulle montagne e su uno specchio d’acqua con colori che vanno dal verde al turchese, vi farà vivere un’atmosfera serena e rilassante. Questo lago prende il nome dalle “Caricaceae”, piante dalle larghe foglie che si trovano sulle sue rive, ma è noto anche come Lago dell’Arcobaleno, sia per i riflessi delle sue acque, che per la sirena Ondina. Secondo una leggenda, il lago era abitato da una bellissima sirena e uno stregone innamorato creò un arcobaleno sul lago per attirarla a sé. La sirena, per difendersi dallo stregone, si immerse in acqua per non uscirne più e lo stregone, arrabbiato, decise di rompere l’arcobaleno in mille pezzi e di gettarlo nel lago. Oggi, al centro del lago, c’è la statua di Ondina. Il lago di Braies è uno splendido lago naturale, il più grande delle Dolomiti, sito a 97 km da Bolzano ed attira migliaia di turisti in ogni stagione. D’estate infatti il suo colore smeraldo non può che portare a sé locali e curiosi da altre regioni. La stagione autunnale, con la magia dei suoi colori, lo rende veramente romantico. D’inverno invece lo si può ammirare ricoperto da una coltre di neve e ghiaccio. Vanta una posizione privilegiata e per questo viene costantemente sfruttato come punto di partenza per escursioni mozzafiato. Spazio anche per gli appassionati di Nordic Walking, che nelle vicinanze potranno trovare svariati percorsi.
Tagliere del tipico Speck di Bolzano - Foto di klinik da Pixabay
Tagliere del tipico Speck di Bolzano - Foto di klinik da Pixabay

Divertimenti ed Enogastronomia

A Bolzano la vita notturna è abbastanza tranquilla ed è concentrata principalmente nel centro della città, tra piazza Walter e l’Università. Vi sono numerosi bar, birrerie, wine bar e dei tipici locali (stube), ricavati da antiche case in legno. La vera movida nel weekend si può trovare nel periodo natalizio, quando la città è piena di turisti che arrivano a Bolzano per visitare i famosi mercatini di Natale. Se volete provare un vero winebar tirolese, vi consigliamo il Fishbanke, mentre se cercate una serata più movimentata, vi consigliamo il Lounge Bar Okay, che spazia tra musica elettronica e musica house. In ogni caso potrete destreggiarvi tra escursioni, tour enogastronomici e godervi ciò che di bello vi offre questa città, tra natura, paesaggi, buon cibo e una lunga tradizione enogastronomica. Qui lo speack è di casa, ma dalla tradizione tipicamente tirolese potrete gustare canederli e gli Schlutzkrapfen (ravioli agli spinaci), il gulasch di cervo e il carré di maiale con crauti, senza trascurare il pesce di lago e di torrente. Imperdibili i dolci, dallo Strudel al Kaiserschmarren e alle torte di cioccolata, crema o ricotta, per finire allo Zelten di Bolzano (un pandolce a base di frutta, canditi, noci). I pendii e la conca pianeggiante intorno Bolzano, come un giardino naturale, sono adornati da lunghissimi ed ordinatissimi filari di Vigneti. La produzione del vino a Bolzano ha un'antichissima tradizione che oggi si traduce in quasi trenta cantine private più una una sociale, operanti sul territorio. Il Lagrein e il Santa Maddalena sono i due vini rossi sono i 2 vitigni autocnoni che come delle eccellenze sanno raccontare perfettamente il patrimonio di questo territorio. A giugno l'iniziativa "Notte delle Cantine".
Clima, curiosità e consigli
Clima: a Bolzano il clima è semi-continentale, con inverni freddi ed estati calde. La temperatura media di gennaio è di 1°C, mentre quella di luglio è di 22, 5°C e l’escursione termica è generalmente abbastanza elevata. La stagione più piovosa è l’estate, mentre quella più secca è l’inverno. I periodi migliori per visitare la città vanno da metà aprile a metà giugno. 
 
Curiosità: Bolzano, città multietnica per eccellenza, è divisa tra italofoni, germanofoni e ladini, anche se la convivenza tra i primi due non è sempre stata così pacifica. Invece il ladino delle Dolomiti, nato dal latino volgare unito al sostrato celtico, ad oggi è protetto dalle istituzioni. 
 
Consigli: prima di partire per Bolzano, attenti all’abbigliamento da mettere in valigia. Vi consigliamo di attrezzarvi per le escursioni e di portare abiti adatti a far fronte all’escursione termica d’estate ed al clima rigido d’inverno.
Città d'Arte Italiane