Milano ispiratrice

Piazza Duomo Milano
Piazza Duomo Milano

Milano le sue origini

Milano è stata fondata attorno al 590 a. C. da una tribù celtica. Venne poi conquistata dai Romani che la battezzarono Mediolanum per diventare poi capitale dell'Impero Romano d'Occidente. Dopo la caduta dell'Impero, fu invasa e saccheggiata più volte dai Longobardi, che si stanziarono poi a Pavia, dando comunque a Milano un ruolo importante, in quanto sede di un conte imperiale e di un vescovo. Nel 1117, in piena epoca comunale, Milano divenne un libero comune , fino a quando le due famiglie, Visconti e Della Torre non si scontrarono per ottenere il dominio sulla città. Furono i Visconti a spuntarla ed instaurarono una Signoria che divenne poi un Ducato, sempre più grande e importante. Dopo i Visconti, fu poi la famiglia Sforza a governare su Milano, dando grande impulso alla costruzioni di importanti opere, come il Castello Sforzesco, il Naviglio grande e l'Ospedale Maggiore. Gli Sforza riuscirono ad attrarre anche personaggi di grande spessore, come Leonardo Da Vinci, che dipinse L'Ultima Cena, o il Bramante, che lavorò alla Basilica di Sant'Ambrogio.Nel 1630 Milano fu teatro di una devastante epidemia di peste, tanto grande da essere ripresa da Alessandro Manzoni ne' I Promessi Sposi. Milano ha subito, in quegli anni, dominazioni spagnoli, che dovevano contrastare gli attacchi dei re francesi, e di cui sono rimaste poche tracce. Più evidenti sono invece i segni della dominazione austriaca. Dal XVIII secolo, fino all'epoca napoleonica, gli Austriaci si stanziarono a Milano, facendo sì che diventasse uno dei principali centri dell'Illuminismo italiano. Successivamente, l'arrivo di Napoleone in Italia, portò con se un grande entusiasmo, poichè Napoleone riaccese nei Milanesi gli ideali rivoluzionari, che erano stati alla base della Rivoluzione Francese e che, gli Austriaci avevano provato a reprimere, anche con la forza. Napoleone fece di Milano la capitale della Repubblica Cispadana, ma in seguito alla sua caduta e al Congresso di Vienna, Milano tornò sotto il dominio austriaco, come capitale del Regno Lombardo-Veneto. In seguito, poichè si stava diffondendo l'ideale di un'Italia unita, ci furono le tre guerre di indipendenza, in cui i Savoia del Regno di Sardegna, tentarono di strappare quanti più territori possibili, agli Austriaci. Milano entrò a far parte del Regno di Sardegna dopo che i Savoia sconfissero gli Austriaci nella seconda guerra di indipendenza. Nel 1861, con l'annessione delle regioni dell'Italia meridionale, l'Unità d'Italia era fatta. Mancava solo Roma, che venne annessa allo Stato Italiano, nel 1870, diventandone poi la capitale.

Castello Sforzesco - Milano
Castello Sforzesco - Milano

Cosa Vedere

Milano è sicuramente una grande Metropoli Europea, vero cuore dell'economia Italiana, con tante cose da vedere e da fare, con una cucina e piatti tradizionali di tutto rispetto, sicuramente riconosciuta come la prima vera capitale della moda mondiale. Sicuramente per una visita di Milano non si può non partire con Piazza Duomo, per proseguire verso la Galleria Vittorio Emanuele II, il teatro La Scala, il Castello Sforzesco, il refettorio di Santa Maria delle Grazie, dove Leonardo ha lasciato a Milano uno dei suoi più grandi capolavori: il Cenacolo; c'è poi la bella chiesa in stile neo-romanico di San Babila. Infine, c’è la Milano internazionale, quella che richiama ricchi da tutto il mondo con, soprattutto, le vie della moda, le vetrine dei grandi marchi, splendide modelle a passeggio e auto da copogiro parcheggiate.
Duomo Milano - Image by inanimalis from Pixabay
Duomo Milano - Image by inanimalis from Pixabay

Duomo di Milano

1) Il Duomo di Milano è la basilica più grande d'Europa e i suoi rappresentano veri e propri numeri da record: lunga 157 metri, larga 92 metri, 135 guglie con la maggiore alta ben 108,5 metri, dove troneggia la celebre Madonnina alta ben 4 metri, completata da 3.500 statue, compresi i 96 giganti dei doccioni ed una bellissima facciata in stile gotico longobardo tra le più belle mai realizzate. Dedicato a Santa Maria Nascente e costruito per volere di Gian Galeazzo Visconti, il Duomo è il simbolo della città dal 1386, anno di inizio dei lavori. Sorge dove un tempo si trovavano l'antica cattedrale di Santa Maria Maggiore e la basilica di Santa Tecla. Il materiale scelto per la costruzione fu il marmo di Candoglia e le forme architettoniche furono quelle del tardo gotico di ispirazione renano-boema. Dobbiamo, però, aspettare il 1805 e Napoleone Bonaparte  per il completamento della facciata, ad opera di Giuseppe Zanoia, che Napoleone volle in previsione della sua Incoronazione a Re d'Italia, che avvenne il 6 maggio 1805. Per tutto l'Ottocento ci fu l'aggiunta di statue e l'erezione delle guglie, ad opera di vari architetti (Pestagalli, Vandoni, Cesa Bianchi), su ispirazione delle guglie quattrocentesche. All’interno del Duomo la luce filtra attraverso le ben 55 grandi vetrate ispirate alla storia degli eventi più importanti della cristianità e, sempre all'interno, da non perdere è la meridiana solare che si trova sul pavimento del Duomo di Milano, installata nel 1786 dagli abati dell’osservatorio di Brera, che percorre la chiesa da sud a nord con le varie rappresentazioni dei segni zodiacali. Sempre all’interno non dovete perdere la zona del presbiterio, messa a nuovo nella seconda metà del 500, e all’apice della volta absidale, la reliquia del Sacro Chiodo della Croce. L' impressionante numero di statue (2.500), che decorano la facciata e le terrazze del Duomo di Milano, non raffigurano soltanto Santi e Beati, ma se fate attenzione, ad esempio, potrete trovare una statua molto simile alla Statua della Libertà di New York oppure la statua di un dinosauro, di un piccione, ma anche due coppie di pugili intenti a combattere, figure mostruose e demoniache per spaventare gli “spiriti maligni” ed i volti di alcuni personaggi della storia d’Italia, tra cui Vittorio Emanuele III, Benito Mussolini e papa Pio IX. Oltre ammirare la stupenda facciata e l'architettura dall'esterno del Duomo (...e chiaramente l'interno), non perdete l'occasione di salire sulle guglie (a piedi o in ascensore) per ammirare da vicino la Madonnina, e per godere di una spettacolare vista su Milano. Da non trascurare è anche l'occasione di visitare la parte archelogica sotto il Duomo e l'attaccato Museo.
Milano - Ultima cena di Leonardo Da Vinci - Image by Markus Baumeler from Pixabay
Milano - Ultima cena di Leonardo Da Vinci - Image by Markus Baumeler from Pixabay

Ultima Cena ad opera di Leonardo da Vinci

2) Realizzata tra il 1494 e il 1498, l'Ultima Cena ad opera di Leonardo da Vinci, all’interno del refettorio del convento domenicano di Santa Maria delle Grazie di Milano, è un opera massima per tutta l'umanità, che almeno una volta nella vita va vista. Nonostante l’opera abbia subito pesanti deterioramenti nel tempo e maldestri interventi nei secoli, è solo grazie all' opera di restauro del 1999 che oggi, come allora, possiamo ammirare l'opera nei suoi colori originali. Se desiderate vederla, tenete conto che, per evitare che il dipinto possa essere nuovamente danneggiato, è conservato in particolari condizioni ambientali ed è visitabile soltanto da gruppi di massimo 25 visitatori per volta, ogni 15 minuti.
pinacoteca-di-brera-Foto di Dimitris Vetsikas da Pixabay
pinacoteca-di-brera-Foto di Dimitris Vetsikas da Pixabay

Pinacoteca di Brera

3) Nel 1776 per ospitare la collezione di opere significative destinate alla formazione degli studenti dell’Accademia di Belle Arti, nacque la Pinacoteca di Brera. Milano, proclamata capitale del Regno Italico da Napoleone, vide arrivare quadri espropriati alle chiese e agli aristocratici e, quelli non portati a Parigi, furono conservati a Brera. Ricchissima la collezione con alcune delle opere più famose del mondo: dalla Cena in Emmaus di Caravaggio al Cristo Morto di Mantegna, dalla Pala Brera di Piero della Francesca allo Sposalizio della Vergine di Raffaello. Uno dei simboli di Brera è il quadro del Romanticismo per eccellenza: il Bacio di Hayez. La collezione arriva fino al ‘900 con opere di Braque, Modigliani, Picasso, Morandi, De Chirico e molti altri.

Milano Museo del 900 - foto di Marrabbio2
Milano Museo del 900 - foto di Marrabbio2

Museo del Novecento

4) Il Museo del Novecento annovera una collezione di oltre 400 opere d' arte italiane, che spazia dal “Quarto Stato” di Giuseppe Pellizza da Volpedo ad opere di Picasso, Braque, Klee, Kandinskij e Modigliani, senza trascurare il Futurismo, con Balla, Boccioni, Carrà, Depero, Severini e Soffici. Gli anni ’20 e ’30 sono rappresentati da De Chirico, Morandi e un intero spazio dedicato a Marino Marini. Al terzo piano ci sono opere degli artisti informali, quali Burri, Vedova, Licini e altri e degli anni ’50 e ’60 con Piero Manzoni e artisti di Azimuth. Il quarto piano è tutto per Lucio Fontana con il grande “Soffitto Spaziale” del 1956, il Neon e i Concetti spaziali degli anni ’50. Qui, dalla grande sala dedicata a Fontana, potrete godere di una spettacolare vista sul Duomo. La passerella sospesa, che porta a Palazzo Reale, è circondata da opere dagli anni ’60 agli ’80 rappresentanti l' Arte Cinetica e Programmata, Pop, dipinti analitici e arte concettuale con Kounellis, Paladino e altri.
Teatro alla Scala Milano - foto Anna
Teatro alla Scala Milano - foto Anna

Teatro alla Scala ed annesso Museo

5) Teatro alla Scala ed annesso Museo. In due soli anni, dal 1776 al 1778, per volontà dell'imperatrice Maria Teresa d’Austria e su progetto dell'architetto Giuseppe Piermarini, a seguito dell' incendio dell'allora Teatro Regio Ducale, nasceva il Teatro alla Scala. Così chiamato in onore di Beatrice Regina della Scala, sposa di Bernabò Visconti, nel 1943 fu pesantemente danneggiato dai bombardamenti alleati della Royal Air Force. Ma già l’11 maggio 1946, dopo una rapidissima ricostruzione, il Teatro alla Scala riapriva nel suo splendore originale con un memorabile concerto diretto da Arturo Toscanini. Le visite al Museo permettono di vedere la Sala del Teatro dal punto panoramico dei palchi del III ordine, il foyer d’ingresso, il palco reale, i palchi storici, persino nel “dietro le quinte”, alla scoperta del meccanismo del palcoscenico. Le visite si tengono dal lunedì alla domenica. (sono possibili solo in assenza di spettacoli o prove).

Milano Castello Sforzesco - Image by Dimitris Vetsikas from Pixabay
Milano Castello Sforzesco - Image by Dimitris Vetsikas from Pixabay

Castello Sforzesco

6) Il Castello Sforzesco accompagna da 750 anni anni la storia di Milano. La prima costruzione fu voluta da Galeazzo II, ma fu Francesco Sforza (da cui il nome), a dargli la forma attuale. Con il ruolo quasi sempre di cittadella militare è oggi un luogo di cultura, impiegato per tutelare le testimonianze dell’arte lombarda. Attualmente il Castello Sforzesco ospita al piano terreno il Museo d’Arte Antica, al primo piano la raccolta dei mobili e la Pinacoteca, al primo e secondo piano della Rocchetta ci sono le raccolte d’Arte Applicata e il Museo degli Strumenti Musicali, nel sotterraneo della Corte Ducale ci sono il Museo della Preistoria e Protostoria e il Museo Egizio. Il Castello contiene alcuni capolavori dell’arte italiana: la Pietà Rondanini di Michelangelo, gli affreschi di Leonardo nella VIII sala del Museo d’Arte Antica, la Madonna in gloria e santi Giovanni Battista, Gregorio Magno, Benedetto e Gerolamo, del Mantegna, nella Pinacoteca e lo straordinario ciclo di arazzi raffiguranti i dodici mesi del Bramantino, nella Sala della Balla.
Galleria Milano-Foto di Dimitris Vetsikas da Pixabay
Galleria Milano-Foto di Dimitris Vetsikas da Pixabay

Galleria Vittorio Emanuele II

7) Nel 1859 l’idea di un passaggio coperto che mettesse in comunicazione Piazza Duomo e Piazza della Scala getto le basi per la successiva realizzazione della Galleria Vittorio Emanuele II. Infatti è in quest'annno che fu indetto un concorso internazionale per valutare le proposte di diversi architetti (176) tra cui fu scelto quello di Giuseppe Mengoni, che pensò ad una lunga galleria attraversata da un braccio, con un’ampia sala ottagonale al centro dell’incrocio. Nel 1865 con posa da parte di re Vittorio Emanuele II di Savoia, cominciarono i lavori che durarono dodici anni. La Galleria è tradizionalmente il salotto buono di Milano, dove ci si dà appuntamento per prendersi un caffè.
Milano Basilica di Sant'Ambrogio - Image by Dimitris Vetsikas from Pixabay
Milano Basilica di Sant'Ambrogio - Image by Dimitris Vetsikas from Pixabay

Basilica di Sant'Ambrogio

8) La Basilica di Sant'Ambrogio è la chiesa intitolata al santo protettore della città ed è considerata la seconda chiesa per importanza, dopo il Duomo. Fondata nel IV sec. per volere di Ambrogio, vescovo di Milano (qui sepolto nel 397), la Basilica presenta una facciata a capanna caratterizzata da due logge sovrapposte ed è incorniciata da due campanili, quello dei Monaci a destra, risalente al IX sec., e quello dei Canonici, a sinistra, eretto nel XII sec., ad eccezione degli ultimi due pianni aggiunti nel 1889. Da non perdere nel presbiterio il ciborio del IX sec., baldacchino a stucchi lombardo-bizantini poggiante su quattro colonne di porfido rosso sotto al quale è posto l’Altare d’oro, capolavoro di oreficeria carolingia, opera di Vuolvino. Di notevole pregio anche il sarcofago paleocristiano, detto di Stilicone risalente al IV sec. All’interno della basilica ambrosiana si può ammirare la piccola cappella (sacello) di San Vittore in Ciel d’Oro costruita nel IV sec., famosa per la presenza di mosaici di epoca paleocristiana  sulle pareti e nella cupola raffiguranti alcuni santi, tra cui anche sant’Ambrogio.
Milano chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore
Milano chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore

Chiesa rinascimentale di San Maurizio al Monastero Maggiore

9) Edificata ai primi del ‘500 sui resti di un antico luogo di culto, la chiesa rinascimentale di San Maurizio al Monastero Maggiore, era annessa al Monastero Maggiore dell’ordine delle Benedettine (demolito nel 1799), di cui oggi rimane il chiostro d’ingresso, parte integrante del Museo Archeologico. Su Corso Magenta è ricca di meravigliosi affreschi (ben 4mila metri quadri ad opera, in gran parte, di Bernardino Luini) che ricoprono l’intera struttura tanto che è stata definita la Cappella Sistina di Milano. Troviamo anche opere di Simone Peterzano, maestro del Caravaggio, autore de “Il ritorno del figliol prodigo” e “Cristo che caccia i mercanti dal tempio” che decorano la facciata interna della chiesa; ad Antonio Campi si deve l’”Adorazione dei Magi” sull’altare maggiore. Di grande pregio nel coro claustrale, l’organo realizzato da Gian Giacomo Antegnani (1557) destinato in origine a concerti liturgici, è oggi utilizzato in occasione degli eventi concertistici che si svolgono in città.
milano Navigli - Foto di pippocucu da Pixabay
milano Navigli - Foto di pippocucu da Pixabay

Navigli

10) Una tappa nel nostro tour di Milano sicuramente la meritano i Navigli. Milano è una città d’acqua e il sistema dei Navigli nasce con l’ambizioso progetto di collegare la città, attraverso delle vere e proprie vie commerciali dell'acqua, con il Lago di Como, l’Adda, il Lago Maggiore e il Po, arrivando nel nord Europa e poi fino al mare. Il primo canale, il Ticinello, venne inaugurato nel 1179 con una lunghezza di ben 50 chilometri. Anche il genio di Leonardo Da Vinci fu messa all'opera su quest'opera idraulica. A lui, infatti, si deve un geniale sistema di chiuse, che permisero di collegare Milano con il Lago di Como. Fu, invece, Napoleone, nel 1805, che completò la costruzione del Naviglio pavese per collegamento al mare attraverso il Po. I Navigli sono stati protagonisti della vita e sviluppo di Milano, ma hanno attraversato anche un' epoca buia che li ha visti inquinati, abbandonati e a volte anche interrati. Nonostante tutto, oggi, fortunatamente, vivono una rinascita e sono al centro di numerosi progetti di riqualificazione. Piste ciclabili, battelli, zone relax si affiancano alle tradizionali osterie, le boutique e i negozi degli artisti, sono oggi considerati zona preferita dalla movida Milanese per l'immancabile aperitivo serale.
Milano quartiere Porta nuova
Milano quartiere Porta nuova

Milano Moderna

11) Negli ultimi anni per Milano si è creata la necessità di aggiungere una tappa in più e cioè quella della Milano Moderna, quella dei Grattacieli di Porta Nuova con la Torre UniCredit, piazza Gae Aulenti e il Bosco Verticale. In occasione dell'Expo del 2015 ha conosciuto una vera e propria rinascita e rilancio che ha avuto come effetto anche la riqualificazione e restyling di alcuni quartieri tra cui la zona di Porta Nuova e Porta Garibaldi. La Torre Unicredit è il grattacielo più alto di Milano mentre Piazza Gae Aulenti è una piazza circolare, di circa 100 metri di diametro, progettata dall’architetto argentino César Pelli, che è diventata il veroe nuovo punto di ritrovo per i Milanesi e non. Il Bosco verticale, invece, è il primo progetto di questo tipo al mondo, un complesso residenziale di lusso, composto da due palazzi, terminato nel 2014, opera dell’architetto Stefano Boeri. La particolarità dei due edifici sono le oltre 2000 piante e alberi che ne ricoprono quasi interamente l’esterno. E’ un progetto unico ambientalista che ha permesso una vera e propria riforestazione metropolitana.

Fiere: Milano Capitale della moda

Un capitolo a sè lo meritano le Fiere: Milano Capitale della moda - da gennaio a marzo e da settembre a ottobre la Camera della Moda si occupa di organizzare eventi e manifestazioni legate al mondo della moda, in occasione delle quali Milano viene invasa da top model, stilisti, giornalisti, attori e politici, diventando, se possibile, ancora più mondana. Le manifestazioni più importanti, chiaramente, sono quelle dedicate alla moda femminile. Altra Fiera degna di nota è la Fiera dell'Artigianato a dicembre, che attira moltissimi visitatori desiderosi di trovare idee originali per i regali di Natale, con prodotti provenienti da tutte le regioni italiane, ma anche dall'Europa, Asia, Africa, America Latina. Una menzione particolare va al Salone del Mobile (in aprile), che occupa una superficie espositiva netta superiore ai 255.000 ed ospita ben 3100 fra le più dinamiche e creative aziende del mercato internazionale con visitatori provenienti da 150 Paesi di tutto il mondo. Parallelamente alla manifestazione fieristica, si celebra il Fuorisalone, evento detto anche “Milano Design Week” e punto di riferimento per il settore del disegno industriale. Viene accompagnato da stravaganti eventi molto spesso gratuiti. Non perdeteveli!
Aperitivo Bar Milano - foto by pixels.com
Aperitivo Bar Milano - foto by pixels.com

Movida e divertimenti

A Milano non ci si annoia mai! Si parte con un aperitivo per poi proseguire la serata in un bel locale dove passare tutta notte a ballare! Ce ne sono tantissimi e corso Como è considerata la via della movida con le sue famose discoteche. In ogni caso, sia che sia estate con discoteche tipicamente estive, all'aperto (vedi Byblos) o inverno con discoteche storiche quali l'Alcatraz, Hollywood, Magazzini Generali, Club Haus 80 (tutti i venerdi serata anni 80), Amnesia, etc. sicuramente il divertimento è assicurato. D'estate, in particolare, il divertimento e la movida si spostano a Milano Marittima, che la sera diventa un grande locale a cielo aperto grazie ai suoi street bar, frequentati da ragazzi e turisti e dove degustare un aperitivo dopo la spiaggia o passare una serata con gli amici. La discoteca più in voga è Pineta by Visionnaire, frequentata dai volti noti dello spettacolo e dello sport, con dj set di richiamo internazionale. Per i più giovani, invece, c’è Villa Papeete, collegata al Papeete beach, stabilimento balneare dove si balla anche in spiaggia. Le zone di Milano dove è possibile fare l’aperitivo, sono Zona Sempione, Navigli, Via Tortona e sicuramente la zona Brera di Milano. Ma non solo, negli ultimi anni anche la zona Isola, vicino Piazzale Lagosta ed anche tutta la parte di città compresa tra Via Valtellina e Via Farini è molto affollata per l’happy hour. Per un aperitivo seguito da una cena in stile Baja California mi sentirei di consigliare Mexicali, altrimenti si può andare sul sushi-birra all’Isola Della Birra. Qualora si volesse mangiare un buon sushi senza rinunciare al drink direi Soho Cafè in Via Farini. Sempre in questa zona, vi è il Chiringuito che, se siete rappatari venuti a divertisi a Milano, è un locale must per chi ama hip-hop, mentre una tappa obbligata se amate le band dal vivo è il Nord Est Cafè, in via Borsieri. Una citazione particolare va al famosissimo Blue Note, locale che ha ospitato i più famosi Jazzisti del mondo e ancora tutt’oggi è meta ambita, dove gustare un cocktail ascoltando ottima musica. Se state cercando, invece, fiumi di birra Città studi è la zona per Voi (target dai 20 ai 30 anni) con locali quali l‘Union Club e la Brasserie Bruxelles in viale Abruzzi, mentre per birre di alto livello c'è l’Au Vieux Strasbourg in via Strambio.
Bevuto l'aperitivo è ormai ora di cena e a Milano c'è veramente l'imbarazzo della scelta perchè, quale Capitale Culturale e di Affari, anche nel cibo offre una vera  è propria scelta multinazionale e multietnica. Ma Milano, come il resto dell'Italia, vanta anche lei una sua grande tradizione culinaria e quindi il consiglio è di scegliere un ristorante o una trattoria di cucina tipica. Vero re della cucina milanese sappiate che è il burro, con cui si prepara gran parte dei piatti, dal risotto, alla cotoletta alla milanese, fino al panettone. Non potete non mangiare un ottimo risotto alla milanese, fatto con lo zafferano e riso carnaroli proveniente dalle vicine risaie di Pavia. Quello tradizionale prevede di essere servito con l'osso buco, dove la parte prelibata è il midollo. Tipicamente milanese è anche la “busecca” (rippa cotta in umido) e la famosa "cotoletta alla milanese", la “cassoeula” invece (piatto molto ricco con verze e le parti “povere” del maiale) e tra i dolci il panettone e la colomba. E non sorprendetevi, però, se come fine pasto, al posto del dolce o della frutta, vi chiedono di servirvi un assaggio di ottimi formaggi della zona quali: lo stracchino, il mascarpone, il grana di Lodi e, ovviamente, il gorgonzola.
Shopping a Milano <br> Foto di bruce mars da Pexels
Shopping a Milano
Foto di bruce mars da Pexels
Clima, Curiosità e Consigli
Clima: Il clima di Milano, capoluogo della Lombardia, situata a occidente del bacino della Val Padana, è caratterizzato da un clima temperato umido, con una sensibile escursione termica con estati molto calde ed inverni freddi. L'umidità qui regna tutto l'anno (minimo 70% a Marzo e Luglio con punte fino all'84% a Dicembre) con possibili nebbie, in particolare nella parte meridionale. Gli inverni milanesi sono più freddi rispetto a quelli delle città costiere. Il clima invernale è del tutto peculiare, con giornate dalle basse temperature (-2 / +5°) e alta umidità alternate da giornate molto miti e secche. Le estati sono calde (+20° / +33°), decisamente afose e poco ventilate, ma interessate da diversi temporali che attenuano l'atmosfera rovente: i mesi compresi tra giugno e agosto sono infatti discretamente piovosi. Sono piovose anche le stagioni intermedie e specialmente il medio autunno e la primavera. 

Curiosità: Siete alla ricerca di un po' di fortuna? Allora è presto fatto: al centro della Galleria Vittorio Emanuele II troverete il mosaico di un toro. Ponete solo il tallone del piede destro sui genitali del toro (il resto del piede non deve toccare terra) e girate 3 volte su Voi stessi. Se crederete fortemente la fortuna sarà immediatamente a Voi!
Sapevate che il Duomo di Milano, che incominciò ad essere costruito nel 1386 e che, attraverso lavori durati  per i 5 secoli a seguire, venne terminato, nella facciata così come la vediamo oggi, solo nel 1836?  E' adornato da ben 3400 tra statue e sculture e non tutte rappresentano Santi o figure della Bibbia, ma tra loro c'è anche genete comune. E sapevate anche che la sua Madonnina, alta 4.16 metri e rivestita di 6750 fogli d’oro, nel corso della seconda guerra mondiale, venne coperta da stracci, per evitare che i riflessi di luce sulla sua superficie dorata potessero essere usati come punto di riferimento per i bombardieri? E sapevi che è l'alabarda che stringe nella mano destra (già questa cosa curiosa pensando che è una madonna) e che si tratta in effetti di un parafulmine?
Organizzare una festa o una cena romantica su un tram? a Milano si può: I tram arancioni sono uno dei simboli di Milano che contribuiscono a dare fascino alla città e con un po' di soldi ed un largo anticipo è possibile organizzare anche delle feste private di sera lungo un percorso stabilito. 
Una curiosità sulla basilica di Sant’Ambrogio e sulla sua colonna di epoca romana posta vicina: su di essa si trovano due buchi fatti, secondo la leggenda, da Satana. Si dice che il diavolo, non essendo riuscito a sedurre Ambrogio, cercò di trafiggerlo ma colpì la colonna rimanendovi incastrato con le sue lunghe corna. Arrabbiato, sotto forma di fumi di zolfo, il maligno utilizzò quegli stessi fori per far ritorno agli inferi. Niente paura quindi se da quei fori sentite uscire un leggero odore di zolfo o se appoggiandovi l’orecchio sentite strani rumori provenire da essi.

Consigli: Sicuramente se siete a Milano vorrete visitare il Duomo, terza chiesa più grande al mondo, e quindi non posso non darVi qualche consiglio: Le terrazze sono accessibili ogni giorno dalle 9:00 alle 19:00 e l’ultimo ingresso è alle ore 18:00. I biglietti per il Duomo possono essere acquistati alla biglietteria ufficiale che si trova proprio ai piedi della chiesa. Se soffrite le altezze sappiate che le terrazze sono a circa 70 metri di altezza, ma sicuramente potrete godere del bellissimo panorama di Milano ed anche del privilegio di poter osservare da vicino la famosa Madonnina e tutte le statue che adornano le guglie. L’ora del tramonto è il momento migliore per i romantici e per gli appossionati di foto.
Per arrivarci le strade sono 2: la prima, per i più sportivi, tramite una scalinata da 251 scalini, la seconda attraverso una comoda ascensore.
Sempre al Duomo, ti consiglio di visitare anche l’area archeologica sotterranea e il bellissimo museo del Duomo. Nella parte archeologica potrai vedere i resti delle prime chiese su cui fu edificato il Duomo: Santa Tecla ( di epoca paleocristiana, era a cinque navate) e l’antica basilica dedicata a Santa Maria Maggiore. Nel Museo, invece, troverai tutti i progetti, i resti e le parti rimosse delle varie epoche storiche. Mi raccomando di non lasciare Milano prima di aver assaggiato una fetta di Panettone tradizionale e di aver fatto una passeggiata per Via Monte Napoleone, la strada della Moda per eccellenza, dove ammirare le vetrine delle firme del lusso, cogliendo la stravaganza, spesso, dei clienti che li frequenta.

Come muoversi: sicuramente con i mezzi pubblici e l'ottima Metro: quindi, se arrivi in auto lasciala ad uno dei parcheggi di interscambio, mentre se arrivini in treno potrai facilmente accedere ad una delle linee della Metro.
Città d'Arte Italiane