Celleno

CELLENO

CELLENO, il borgo fantasma.  arroccato su uno sperone di tufo nella provincia di Viterbo.Il borgo abbandonato è ancora un intricato dedalo di viuzze che portano fin su a quel che resta dell'antico castello.. il castello ne ha subite tante conobbe le vicende dei Guelfi e dei Ghibellini  divenne  poi possedimento  della famiglia Gatti”“ poi fu feudo  degli Orsini,famiglia della quale porta ancora il nome.. l'assenza di manutenzione ha risparmiato solo la parte architettonica mentre più pregevole  dell'abitato quella intorno  a piazza del Comune.. Qui si trovano il castello degli Orsini  la chiesa di san Carlo, la chiesa di san Donato del 1200 I. il borgo di Celleno viene tenuto in vita dagli apprendisti ciceroni del liceo Buratti che, organizzano fiere, feste e visite guidate. Visitare questo borgo fantasma riposeràla mente e l'anima .

Storia

Il territorio di Celleno è di aspetto tipicamente rurale e presenta culture miste proprie dell’area della Tuscia. un dato sulle origini di questo paese antico ci viene dato da Dionisio d’Alicarnasso. Nei suoi scritti Dionisio sostiene che la città fu fondata da Italo in memoria di sua figlia molti anni prima della fondazione di Roma. nel periodo etrusco il borgo fungeva da importante via di comunicazione tra i Volsini e Ferento. Come tutte le città etrusche  Celleno subì la sorte di essere sottomessa ai romani. alla fine di sanguinose battaglie per contrastare l’avanzata del potente dominio di Roma, la città cadde in mano nemica nel 264 a.C. nonostante i saccheggi la struttura della città venne risparmiata .Celleno in seguito fu teatro di innumerevoli scorrerie da parte dei Goti e soprattutto dei Longobardi che la saccheggiarono a più riprese. una data importante per la città fu il 774 d.C. quando Carlo Magno sconfisse i Longobardi e la riconsegnò alla giurisdizione delle Chiesa . ma per il popolo il periodo di pace era ancora lontano , la città venne presa di mira nelle lotte dei Guelfi e Ghibellini. Celleno visse finalmente un periodo di pace dopo l’acquisizione del feudo da parte del cardinale Orsini.

Trasferimento

Celleno nel 1696 subì un devastante terremoto che danneggiò seriamente le strutture sia pubbliche che civili. questo terribile terremoto lasciò il paese isolato.tra il 1832 e il 1833 un epidemia di febbre provocò morti e , un ventennio dopo,un ' altra forte scossa di terremoto , diede il colpo di grazia alla popolazione costretta  ad abbandonare il paese per spostarsi e costruire la nuova Celleno

Da Vedere

Celleno oggi divenuto uno dei più bei borghi fantasmi d’ Italia e conosciuto anche come la" città delle Ciliegie". arrivando al borgo la prima cosa che noterete è il suo meraviglioso Castello Orsini, circondato da un fossato e impreziosito da un fortilizio e una torre. Al castello si accede da Via del Ponte, superando un ponte in muratura. Visitate le piccole celle che ospitano ancora gli attrezzi di una volta. Tra queste troverete l’antico forno , le stalle e le antiche cantine. A destra del Castello sorge la Chiesa di San Carlo , al suo interno ospita una mostra di grammofoni. Da vedere anche i ruderi della Chiesa di San Donato , patrono di Celleno, di cui restano solo il portale in stile gotico-romanico .continuate a camminare tra i vicoli del borgo ,percorrendo l’antica via Maggiore ,potete godere di una meravigliosa vista sulla zona cellenese della Valle dei Calanchi
Ghost Town