Firenze pittoresca

Firenze e le sue origini

Firenze è la dimora di artisti, banchieri ed umanisti, simbolo dell’Umanesimo e del Rinascimento italiano. Fu fondata probabilmente nel X sec A.C. dai Villanoviani e divenne, più tardi, dimora degli Etruschi, i quali risiedevano in un borgo nelle vicinanze, chiamato Fiesole. Difatti sono state ritrovate testimonianze della civiltà etrusca risalenti al IX sec. A.C. È possibile ammirare i resti dell’arte etrusca nel Museo Archeologico, tra cui vi è anche il famoso Bronzo della Chimera. Alcuni di essi si insediarono nelle vicinanze del fiume Arno, il quale permetteva, lo spostamento delle merci. I Romani, in seguito, decisero di occupare questa posizione strategica, in modo da poter tenere sotto controllo sia il fiume, che la via Cassia. La città, con l’affermarsi della supremazia romana, iniziò ad acquisire prestigio nel secolo XII, grazie ai suoi commerci. In seguito divenne sede vescovile, diventando parte del ducato di Lucca, sotto il dominio dei longobardi. Fu grazie a Carlo Magno che riuscì a riacquistare la sua indipendenza e a diventare una contea. Diventò un libero comune, grazie alla contessa Matilde di Canossa e, mediante l’autonomia, acquisì potere sulle città vicine di Pisa, Pistoia, Siena e Arazzo. Firenze ebbe la sua ascesa proprio nell’età comunale, diventando un’imponente potenza, come attesta l’immissione del fiorino d’oro all’interno del mercato internazionale. Numerose lotte civili segnarono la città, in particolar modo quelle tra guelfi, di stampo filopapale e i ghibellini, contrari al potere della Chiesa. Queste lotte politiche erano un chiaro riflesso del contrasto che esisteva tra diversi gruppi sociali: quello delle arti maggiori, che rappresentava ricchi mercanti e banchieri, quello delle arti minori, rappresentante i piccoli artigiani e i portavoce della nobiltà feudale, chiamati magnati. A capo della città vi furono mercanti e banchieri, nonostante i tentativi da parte dei ceti più umili di rivendicare il potere, come quello del tumulto dei Ciompi, che fu subito soffocato. Nel 1348 la peste sterminò gran parte della popolazione, e il fallimento di case bancarie, come quella dei Bardi e dei Peruzzi, diede vita a un periodo di grande crisi economica e finanziaria. A fine secolo, Firenze fu impegnata a preservare la sua indipendenza sotto la pressione dei Visconti, i quali ambivano al primato politico in Italia. Il passaggio da età comunale a età della signoria avvenne nel quattrocento, con l’arrivo dei Medici. I Medici affermarono il loro potere nel 1434, dopo la congiura dei Pazzi, quando salì al potere di Lorenzo il Magnifico, il quale mantenne stabilità politica alleandosi con Milano e Napoli. Durante questo periodo Firenze guadagnò l’appellativo di “seconda Atene”, con un accrescimento sia culturale, che artistico, senza pari. In seguito alla morte di Lorenzo, la città tornò ad essere per breve tempo una repubblica, e ne prese il controllo il frate domenicano Girolamo Savonarola, che, dopo essere stato condannato da Alessandro IV come eretico, bruciò sul rogo. Dopo un periodo di instabilità, i Medici restaurarono il loro potere. A partire dal 1569, con la salita al potere di Cosimo I, granduca di Toscana, lo stato cittadino passò ad essere stato regionale. Diventato parte del regno del Piemonte nel 1860, il granducato fu annesso al regno d’Italia, e Firenze ne divenne capitale dal 1865 al 1871. La seconda guerra mondiale distrusse gran parte del patrimonio artistico della città, e, in seguito ai bombardamenti dei tedeschi, rimase indenne solamente il Ponte Vecchio. 

Cosa Vedere

Come detto precedentemente, Firenze è stata la culla del Rinascimento, quindi c’è tanto da visitare. Stileremo una breve lista, in modo da consigliarvi le attrazioni da non perdere
Duomo di Firenze con Campanile - Foto di Michelle Maria da Pixabay
Duomo di Firenze con Campanile - Foto di Michelle Maria da Pixabay

Piazza Duomo

1) Piazza del Duomo: la piazza è un vero e proprio museo a cielo aperto che include la Cupola del Brunelleschi, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, il Campanile di Giotto, il Battistero di San Giovanni, la Cripta di Santa Reparata e il Museo dell’Opera del Duomo. Difatti è possibile visitare l’intera piazza con un solo biglietto.
 
2) Ponte Vecchio: è il ponte tra i più noti al mondo. Difatti fu l’unico ponte a salvarsi dai bombardamenti dei tedeschi del 1944.  Oggi è possibile trovare botteghe di orafi, che attirano turisti da tutto il mondo, ma un tempo sul ponte primeggiavano botteghe di verdurai e macellai. In seguito alla costruzione del corridoio Vasariano degli Uffizi, vennero cacciati i verdurai a favore degli orafi. 
Firenze - Palazzo Vecchio - Foto di Eagleeye56 da Pixabay
Firenze - Palazzo Vecchio - Foto di Eagleeye56 da Pixabay

Palazzo Vecchio

3) Palazzo Vecchio: il palazzo è così grande e maestoso, che non può essere fotografato. È uno dei più grandi esempi di architettura civile trecentesca al mondo. Con la sua imponenza si presenta la “torre di Arnolfo”, alta 94 metri e costruita intorno alo 1310. All’ingresso di Palazzo Vecchio è possibile ammirare la copia del David di Michelangelo. Questo bellissimo palazzo di trova al centro di Piazza della Signoria, un tempo terreno di scontro tra Guelfi e Ghibellini, oggi ridente piazza e luogo di incontri.
 
4) Museo degli Uffizi: è un covo di opere d’arte e meta di appassionati d’arte provenienti da tutto il mondo. All’ingresso sarete affascinati dalle opere d’arte del Trecento e dalle tre pale di Cimabue, Duccio di Buoninsegna e Giotto, raffiguranti “La Madonna in trono col bambino”. Proseguendo potrete trovare opere di Botticelli, Leonardo, Signorelli, Perugino, Durer, Caravaggio e… tanti altri!
Firenze - Statua del David di Michelangelo - Foto di MustangJoe da Pixabay
Firenze - Statua del David di Michelangelo - Foto di MustangJoe da Pixabay

Cappella Brancacci

5) Cappella Brancacci: la Cappella Brancacci, situata all’interno della Chiesa di Santa Maria del Carmine, è uno dei più noti esempi di pittura rinascimentale. È il risultato della collaborazione di due pittori, Masaccio e Masolino da Panicale, a cui bisogna aggiungere l’intervento di Filippino Lippi, il quale completò l’opera circa cinquant’anni dopo. Il tema principale dell’affresco è quello della historia salutis e narra la storia del peccato originale, partendo dal peccato originale, sino ad arrivare all’intervento di Pietro. 
 
6) La basilica di Santa Croce: visitando la prima parte della basilica troviamo la tomba di Michelangelo e la tomba di Galileo Galilei. Successivamente è possibile trovare il cenotafio di Dante, ma non le sue spoglie (custodite a Ravenna, dove egli morì in esilio). Vi sono anche le tombe di Vittorio Alfieri, Antonio Canova, Niccolò Machiavelli, Gioacchino Rossini e Ugo Foscolo, il quale definì Santa Croce come luogo che custodiva le “urne dei Forti”. Ma non vi sono solo urne: difatti proseguendo vi sono le cappelle affrescate da Giotto e nella Cappella dei Pazzi è conservato il Crocifisso di Cimabue.
Firenze - Basilica di Santa Maria Novella - Foto di giowa da Pixabay
Firenze - Basilica di Santa Maria Novella - Foto di giowa da Pixabay

Santa Maria Novella

7) Chiesa di Santa Maria Novella: fu costruita per ordine dei frati domenicani nel 1278 ed è la perfetta rappresentazione del “romanico toscano”, con ritagli di marmo bianco, nero e verde. All’interno sarete subito catturati dal Crocifisso di Giotto. Continuando la visita, potrete ammirare gli affreschi di Filippino Lippi. L’opera più conosciuta è la Trinità del Masaccio, una vera e propria rivoluzione artistica. È interessante in quanto la figura della Madonna non guarda il figlio che sta morendo, ma indica lo spettatore del quadro, conscia del destino che deve compiersi per la salvezza dell’uomo.
 
8) Galleria dell’Accademia: fu realizzata nel 1874 per volere del Granduca Pietro Leopoldo al fine di mostrare agli studenti dell’accademia di belle arti, i modelli di arte fiorentina. Tra le opere più famose, ritroviamo il David di Michelangelo, che in precedenza era esposta in Piazza della Signoria. La statua rappresenta il gigante Golia ed è il simbolo della vittoria dell’intelligenza e del coraggio a fronte della forza bruta. Il David simboleggia la perfezione e la bellezza eterna.
Aperitivo Firenze
Aperitivo Firenze

Movida e divertimenti

La città offre numerose opportunità per chi ha voglia di divertirsi. Firenze è di certo un prestigioso centro culturale, ma nonostante il ricco patrimonio artistico, a Firenze c’è una discreta vita notturna con numerosi bar, pubs e discoteche. Il divertimento notturno spazia dalle discoteche ai wine bar. Nei pressi di Piazza della Signoria e nella zona di Oltrarno, troverete molti luoghi interessanti. Essendo centro culturale, ospita anche numerosi eventi come concerti esibizioni dal vivo o serate di musica dal vivo partendo dal jazz, sino ad arrivare al blues e al soul. Un evento imperdibile è il Maggio Musicale Fiorentino presso l’opera di Firenze. La maggior parte delle discoteche si trovano nei pressi del centro storico. Le discoteche al centro di Firenze sono tendenzialmente piccole e intime, la zona di Oltrarno è più tranquilla e romantica, mentre andando verso Piazza della Signoria l’atmosfera è raffinata.  Tra i clubs troviamo: Jazz Club Firenze aperto da domenica a giovedì dalle 23.00 alle 3.00, venerdì e sabato dalle 23.00 alle 4.00. è una tappa da non perdere, soprattutto per gli amanti della musica. Per entrare bisogna fare una tessera soci al costo di 6 euro, che ha valifità annuale. Tenax, aperto Venerdì e Sabato dalle 22:00 alle 4:00. È una storica discoteca che propone generalmente house ed elettronica, ma ospita anche talenti internazionali. Yab Disco Club Restaurant, aperto il Lunedì e da Mercoledì a Sabato dalle 19:00 alle 4:00. È un locale che sorprende per la sua cura estetica: l’ingresso è ricco di specchi e la pista da ballo è animata da giochi di luci. Dolce vita aperto da Domenica a Mercoledì dalle 19:00 all’1:30 e da Giovedì a Sabato dalle 19:00 alle 2:00. È di certo un posto di tendenza, ed è possibile fare l’aperitivo con vista su Piazza del Carmine, mentre dopo cena potrete scatenarvi quando aprirà la discoteca. Tra i bar vi sono il Café de Paris, elegante e raffinato, lo Slowly Cafè dove verranno proposti piatti internazionali o altri come ad esempio il Baraka Cafè dove potrete gustare un aperitivo accompagnati da un piacevole sottofondo di musica jazz.
Duomo Firenze - Foto di Marco Massimo da Pixabay
Duomo Firenze - Foto di Marco Massimo da Pixabay
Clima, curiosità e consigli:
Il clima di Firenze è un clima temperato e umido con estati molto calde. Il mese più piovoso è Novembre, mentre quello più secco è Luglio. L’umidità media annua si aggira attorno al 70%. 
 
Curiosità: andando in via de’ Cerretani, spunta dal muro una testa pietrificata, è la Berta, di probabile fattura romana. Secondo alcuni studiosi, sembra che si trovi lì dal 1326 a causa di una maledizione lanciatagli da un astrologo condannato a morte. Secondo altri, è una fruttivendola che regalò alla chiesa una campana al fine di avvisare i lavoratori dell’apertura o chiusura delle porte della città.
Osservando con attenzione la fiancata del Duomo di Firenze, si può notare la testa di un bovino. A riguardo vi sono due leggende: la prima sembra essere un omaggio agli animali da traino che hanno collaborato alla costruzione della chiesa; la seconda, descrive il toro come una testimonianza di tradimento. Difatti vi era un carpentiere che lavorava all’interno della cattedrale, il quale ebbe una relazione extraconiugale con la moglie del fornaio che lavorava nelle vicinanze. Il fornaio li denunciò e i due dovettero lasciarsi. Il carpentiere, per vendicarsi, mise la testa del toro in un punto in cui potesse vederla il fornaio, in modo da ricordargli ogni giorno di essere cornuto. Un’altra curiosità piuttosto bizzarra, riguarda un balcone costruito al contrario. Sembra che a Borgo Ognissanti sia stato costruito un balcone diverso dagli altri: difatti i suoi elementi architettonici sono stati costruiti al contrario. La causa sembra essere un malinteso avvenuto tra il padrone di casa, che si chiamava Baldovinetti che desiderava avere un balcone importante e Alessandro de’ Medici, all’epoca signore di Firenze, il quale vietò, attraverso un’ordinanza elementi troppo vistosi. Il signore Baldovinetti insistette affinchè Alessandro de’ Medici gli desse la concessione e Alessandro, tentando di scoraggiarlo, gli disse che avrebbe potuto costruirlo, ma solo al contrario. A quanto pare la ebbe vinta il signor Baldovinetti.
Consigli: se volete visitare Firenze, ripassatevi un po’ di storia! Firenze è una città così ricca di storia, che sarebbe un peccato girarla e perdersi qualche opera d’arte. Se dovete scegliere quando andare a Firenze, evitate di andarci d’estate, poiché le temperature possono arrivare fino a 38 gradi e, ovviamente, vi conviene prenotare i biglietti dei musei in anticipo.